Marco Morrone è un ragazzo foggiano, studente Unifg e riconosciuto da Forbes come uno dei 100 under 30 più influenti d’Italia. La sua nomina è collegata alla sfida imprenditoriale che Marco porta avanti con suo fratello Mario da quasi due anni. Si chiama Olivante la loro startup e, come ha raccontato Marco a Unifgmag, si tratta della “prima piattaforma che permette ai ristoratori di poter prendere l’olio dai piccoli produttori, scegliendo quello adatto alla propria cucina”.
Marco e Mario sono cresciuti a Ischitella, sul Gargano. Nota come “città dell’olio”, Ischitella si contraddistingue da sempre per la produzione dell’oro giallo di cui la Puglia è da sempre capofila.
“Ci siamo chiesti come facesse un piccolo produttore a promuovere il suo prodotto” - ha detto Marco - “è complesso per le piccole aziende competere con la grande distribuzione. C’è bisogno di qualcuno che conosca il loro prodotto e sappia valorizzarlo, qui entra in scena Olivante.”
Ma come e quando avete capito che un’idea di business era così a portata di mano?
“Io ho vissuto due anni a Bergamo. Una volta portai con me due lattine di olio di Ischitella, le condivisi con i miei coinquilini che impazzirono letteralmente per quel prodotto. Loro non avevano idea che l’olio potesse essere così buono, io stesso mi sono in quel momento reso conto che loro, a differenza mia, conoscevano solo un prodotto industriale comprato al supermercato, magari anche più costoso di quello prodotto da noi. Nel frattempo mio fratello, qui al sud, aveva creato un suo brand di olio e aveva già sperimentato la ricchezza del mercato legato a questo prodotto. Quindi, confrontandoci, abbiamo pensato di mettere insieme le nostre idee e competenze ed è nata questa startup, premiata poi dal bando PIN Giovani (Bando della Regione Puglia n.d.r.) come una delle idee più innovative.”
Sostanzialmente Marco e Mario, dividendosi in maniera precisa i compiti, ora gestiscono la startup contattando produttori e ristoratori e mettendoli in contatto tra loro. Mentre Mario si occupa della parte amministrativa della società, Mario gestisce i rapporti con i ristoratori e tutto ciò che è collegato alla privacy di piattaforma e azienda.
Proprio la passione per ciò che concerne la gestione e lo studio della privacy lo ha portato a Foggia, città da cui si era allontanato per studiare altrove.
“Durante un seminario sulla privacy tenuto dall’Università di Pescara, dove mi sono laureato in Servizi Giuridici per l’Impresa, ho sentito parlare di gestione della privacy. Mi sono appassionato all’argomento” - ha raccontato il giovane startupper - “e ho cercato immediatamente un modo per poterlo approfondire in Italia. Così ho visto che esisteva un unico corso di laurea specialistico in Scienze Giuridiche della Sicurezza, scoprendo che si trovava non solo in Italia ma proprio a Foggia. Mi è sembrato come se un cerchio si chiudesse, sono tornato da dove ero partito e ne sono contento.”
Il corso di laurea frequentato da Marco, infatti, è il primo corso del genere in Italia nato e strutturato per occuparsi scientificamente della protezione (di persone, luoghi, dati sensibili e rete). Un percorso di cui l’Unifg va indubbiamente fiera e che, come dimostrato anche da questa esperienza, contribuisce a fornire competenze necessarie per essere pronti e competitivi in ogni campo lavorativo.
Ma come si giunge ad un riconoscimento importante come quello di Forbes?
“La nomina di Forbes per me è stata una grande sorpresa oltre che un immenso onore. La ritengo una vittoria non solo mia ma anche, forse soprattutto, di mio fratello. Credo che se non fosse stato per l’età (lui è più grande di qualche anno, quindi già over 30) ci sarebbe stato anche lui su quella lista. Quando l’ho scoperto Mario è stato forse ancor più felice di me: è stato lui ad inviare la candidatura e, una volta uscita la lista, me l’ha fatta trovare a tavola per pranzo. Essere scelti come giovani influenti per il nostro paese è davvero bellissimo.”
I progetti per il futuro di Marco, per sé stesso e per Olivante, sono legati unicamente alla crescita dell’azienda, puntando contestualmente alla crescita dell’economia italiana e alla valorizzazione dei prodotti del nostro territorio.
“Questo paese deve investire sui giovani.” - ha detto Marco - “Ma soprattutto i giovani devono credere fortemente in quello che fanno. Noi possiamo essere assolutamente il futuro dell’economia del nostro paese a patto che, anche se è difficile, non smettiamo di crederci fino in fondo, sperando ci diano tutti fiducia sempre più.”