Un messaggio di speranza e libertà: Serena Dandini ospite di UniFg e Ubik Foggia

Serena Dandini presenta il suo ultimo libro "La vasca del Fuhrer" e incontra gli studenti Unifg

Serena-Dandini-Ubik-Unifg
Francesca Romana Cicolella

La forza delle donne, l’importanza della storia e la resilienza sono solo alcuni dei temi di cui si è parlato con Serena Dandini, nota autrice, scrittrice e conduttrice tv, in un incontro targato Unifg che l’ha vista protagonista. Nato dall’idea di fare dell’Università di Foggia un luogo di continuo confronto e dialogo, l’evento è stato il primo di una serie, organizzati assieme alla libreria Ubik di Foggia, che proprio a questo puntano.

Partendo da “La vasca del Fuhrer”, ultimo libro che la Dandini ha pubblicato a novembre del 2020, edito Einaudi Stile Libero, l’incontro è stato occasione per parlare di un testo bello e intenso ma anche per ragionare su temi che oggi risultano centrali. L'evento, moderato dalla prof.ssa Rossella Palmieri, docente di Letteratura Italiana dell'Unifg, ha visto anche l'attiva partecipazione del rettore Pierpaolo Limone e degli studenti.

“La vasca del Fuhrer” è la biografia romanzata di Lee Miller Penrose, una delle personalità più straordinarie del Novecento. La Dandini, che ha scoperto di lei tramite una foto che la ritrae nella vasca da bagno di Hitler, si innamora della vicenda di questa donna e si mette sulle sue tracce. Quella che viene fuori è una storia di scoperta, coraggio, forza e avventura; la storia di una donna che ha scelto di seguire le proprie ambizioni, che ha riscattato un antico dolore realizzando il sogno di diventare fotografa e non solo. Lee Miller è stata tra le prime donne ad entrare in un campo di concentramento per documentarne gli orrori e poi decidere, provocatoriamente, di scattarsi una foto proprio nella casa di chi di quegli orrori fu artefice. “Mi ha attratto la possibilità di poter raccontare la storia di una donna libera” ha detto la Dandini durante l'evento, in diretta sulla piattaforma e-learning di Ateneo e su facebook. La vita di Lee Miller è una storia di bellezza e libertà ma anche la storia di tanti amori e l'amore, come ha sottolineato proprio l'autrice, ha sicuramente sempre a che fare con la libertà.

L'evento organizzato da Unifg e Ubik non è stato, quindi, una semplice e canonica presentazione di un libro. Da questo testo si è partiti, tornandoci a più riprese, per arrivare a scoprire e conoscere aspetti della vita che ci riguardano da vicino. Agli studenti e alle studentesse sono giunti forte i messaggi che Serena Dandini, assieme ai docenti e agli studenti intervenuti, è riuscita a trasmettere. La vicenda di Lee Miller è pretesto per comprendere quanto importante sia studiare la storia, capire davvero quello che è accaduto e che ancora può accadere. “Spero che la storia di questa donna sia un esempio per le donne di oggi” ha sottolineato Serena Dandini “Bisogna sempre cercare di andare oltre, seguire il proprio istinto e portare avanti i propri sogni. Ci sono sempre altre strade da esplorare, c’è sempre un altro punto di vista, la curiosità che ha animato lei e che in parte ha animato me è importante.”

Le donne, la loro forza e capacità di affermarsi andando oltre gli stereotipi in cui, come ha detto proprio la Dandini, “oggi siamo ingabbiate” sono state al centro di un dialogo coinvolgente. Anche ricordando altri testi dell’autrice e il suo lavoro teatrale “Ferite a morte” si è parlato dell’ancora troppo presente violenza. Il femminicidio, termine che fino a pochi anni fa si faceva fatica ad utilizzare, è presente ogni giorno di più. Portare a teatro storie di donne morte per mano di chi avrebbe dovuto amarle, come ha fatto l’autrice de “La vasca del fuhrer”, significa andare oltre i numeri e i dati che ascoltiamo in tv. Bisogna raccontare le storie, far capire a tutti che quelle vicende non sono lontane da noi e che certi epiloghi non devono esistere. Fondamentale, durante l’evento, è stato anche l’intervento della prof.ssa Antonella Cagnolati, docente di Scienze della Formazione e delegata Unifg alle pari opportunità che, assieme al Rettore, ha sottolineato l’importanza del combattere gli stereotipi partendo dalla scuola. Sono numerosi, infatti, i progetti che l’Università di Foggia ogni anno propone ai suoi studenti per affermare l’importanza di concetti come la parità di genere e l’abbattimento di pregiudizi e stereotipi, formando insegnanti che sapranno come educare i ragazzi del domani.

Un dialogo forte e intenso, quindi, quello con Serena Dandini. La conduttrice, che ha già promesso un incontro in presenza non appena sarà possibile, non ha mancato di ricordare l’importanza che storia, arte e memoria hanno nella costruzione di un futuro migliore. Dando spazio alla speranza e invitando alla vera resilienza, la Dandini ha concluso l’evento invitando gli studenti ad “approfondire ora per aggredire il mondo domani”.