Scuole in STE@m: l’Unifg nel protocollo d’intesa per la promozione delle discipline STEM

Il protocollo per la promozione delle discipline STEM

scuole stem
Francesca Romana Cicolella

C’è anche l’Università di Foggia nel protocollo d’intesa “Scuole in STE@M” promosso e sottoscritto da Regione Puglia, Ufficio Scolastico Regionale, Università di Bari “Aldo Moro”, Politecnico di Bari e Università del Salento. Con il DEMeT – Dipartimento di Economia, Management e Territorio – l’Unifg ha quindi aderito al progetto inter-istituzionale finalizzato alla promozione delle materie STEM, acronimo che identifica gli ambiti di studio e lavorativi Science, Technology, Engineering and Mathematics.

Il progetto messo a punto da Regione e Atenei prevede infatti la realizzazione di una rete di 16 scuole della Puglia, di I e II ciclo, impegnate con l’ausilio delle Università nella promozione delle discipline STEM e la realizzazione di Hackatons dedicati proprio a queste discipline. L’idea nasce dalla necessità di risanare un divario che vede principalmente le donne meno impegnate e presenti negli ambiti di studio e lavorativi legati a quelle discipline scientifiche. Infatti in Puglia le donne laureate in discipline tecnico-scientifiche risultano in percentuale minori rispetto al resto d’Italia e alla componente maschile presente negli stessi ambiti. Le donne pugliesi, inoltre, risultano essere meno competenti degli uomini in ambito matematico e digitale. Un divario che si sente l’esigenza di colmare tramite la promozione delle discipline ancora considerate di stretta competenza maschile già in età scolare. “Scuole in STE@M”, infatti, vuole, come si legge nel protocollo, “rafforzare le competenze STEM di bambine e ragazze, anche attraverso il potenziamento del pensiero innovativo e creativo, utilizzando un approccio metodologico laboratoriale.”

L’azione decisa si rifà ad uno degli obiettivi dell’Agenda di Genere della regione Puglia, che prevede proprio il superamento degli stereotipi di genere nell’orientamento ai percorsi scolastici, universitari e lavorativi, con la promozione dell’accesso alle discipline STEM per le donne. La sottorapresentazione delle donne nei percorsi STEM in Italia, infatti, ha ancora ricadute importanti in termini di disparità. Le donne risultano ancora troppo vincolate nell’accesso a percorsi lavorativi che consentono avanzamenti di carriera e migliori retribuzioni rispetto agli uomini. Da qui quindi l’esigenza di un’azione concreta, costituita principalmente da formazione laboratoriale, che permetta alle giovani donne di conoscere le potenzialità delle discipline STEM e di sfruttarle al meglio nel percorso lavorativo scelto.

L’Università di Foggia, che proprio quest’anno si è distinta risultando tra le prime dieci università per la presenza di donne STEM, ha quindi fortemente voluto sottoscrive un protocollo in cui può giocare un ruolo fondamentale e fungere da esempio.
Le donne, che qui sono fortemente impegnate nel campo scientifico, danno una spinta sostanziale alla crescita in termini di ricerca scientifica e imprenditoria agricola.

Il progetto “Scuole in STE@M” prenderà avvio il prossimo autunno e verrà portato avanti durante l’intero anno scolastico.
Tutti i dettagli anche sul sito della Regione Puglia.