Processi formativi delle prime comunità italoamericane

Il percorso di ricerca di Carmen Petruzzi, tra Foggia e New York

Carmen Petruzzi
Grafica a cura di Laura Marinaccio
Sara Perrella

Carmen Petruzzi, assegnista di ricerca e docente a contratto presso il Dipartimento di Studi Umanistici, ha recentemente ottenuto la James Periconi Collection Research Fellowship, prestigiosa borsa di ricerca presso il Queens College.

In qualità di visiting researcher sarà a New York dalla fine di ottobre e fino alla metà di dicembre per uno studio sui programmi educativi nei centri di diffusione culturale dei movimenti italiani sovversivi (1900-1940) negli stati di New York e del New Jersey.

La dottoressa Petruzzi, nello specifico, svolgerà il lavoro presso l’area Special Collections and Archives della biblioteca Benjamin S. Rosenthal del Queens College insieme alla collega vincitrice Lindsey Kingston, professoressa in International Human Rights alla Webster University di Saint Louis, Missouri.

I percorsi di ricerca della dottoressa Petruzzi sono centrati sulla ricostruzione, traduzione e diffusione in Italia dei processi formativi delle prime comunità italoamericane sull’East coast degli Stati Uniti tra XIX e XX secolo con uno sguardo sull’infanzia meridionale, sui rapporti intergenerazionali, sulla pedagogia e sugli educatori italoamericani e, infine, sui modelli scolastici in contesti multiculturali.

“Sono molto contenta dei risultati ottenuti finora che premiano le scelte e gli studi intrapresi negli ultimi anni. - ha affermato Carmen Petruzzi. - Ho avuto la fortuna di essere sempre seguita e appoggiata dai docenti del Dipartimento di Studi Umanistici, in particolare la professoressa Antonella Cagnolati e, più di recente, la professoressa Barbara De Serio che restano il mio punto di riferimento per la ricerca in ambito storico-educativo. Con gli studi diasporici sulla storia dell’emigrazione italiana, l’Università di Foggia si è ormai inserita in  un circuito internazionale che lavora sulla decostruzione dell’immaginario relativo all’emigrato italiano, portando alla luce un capitale di documenti inediti e importanti per la ricerca nazionale utili a rivalutare un periodo storico che ha inciso fortemente sui secoli successivi ed ancora presente e vivido nella memoria delle generazioni più anziane. I risvolti storico-pedagogici e le riflessioni emergenti dai testi che porto alla luce sono ancora profondamente interessanti e si inseriscono quasi naturalmente nell’attuale discorso sulla scuola inclusiva e multiculturale, offrendo punti di vista importanti circa le problematiche e i limiti dei percorsi di accoglienza dei nuovi immigrati. Nel corso di questi anni sono nati sodalizi importanti con il John D. Calandra Italian American Institute e con la Fondazione Monti Uniti di Foggia che sostengono con estrema partecipazione le proposte e i progetti futuri sulla strada intrapresa. In attesa delle prossime pubblicazioni nel 2024, proseguirò a lavorare con lo stesso entusiasmo e ottimismo fino al termine dell’assegno di ricerca e poi spero di poter continuare con lo stesso ritmo” .

Per le sue ultime pubblicazioni, la dottoressa Petruzzi ha recentemente conseguito diversi premi.

Il 27 aprile le è stato assegnato il premio CIRSE – Centro Italiano di Ricerca Storico-Educativa per la monografia La scuola degli italoamericani. Storia e pratiche inclusive negli articoli di Leonard Covello (1887-1982) (Tab, 2022) presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.

Il 30 settembre ha ottenuto il premio nazionale “Giuseppe de Lorenzo 2023” a Latronico (PZ) per la monografia Frammenti di vita italoamericana. Riflessioni sull’autobiografia di Leonard Covello (1887-1982) (Franco Cesati 2023).

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