Il 16 dicembre, presso la Pinacoteca di Brera di Milano, sarà conferito il prestigioso Premio "Silvia Dell'Orso" alla professoressa Floriana Conte, ideatrice e curatrice della rubrica "Per capire l'arte ci vuole una sedia" sulla rivista online Bee Magazine. Questo premio, di rilevanza europea, riconosce l’impegno e la passione di chi, come la professoressa Conte, ha saputo tradurre la complessità dell’arte in un linguaggio chiaro e coinvolgente, capace di attrarre un pubblico vasto e variegato.
Il Premio "Silvia Dell'Orso" nasce con l'intento di onorare chi contribuisce a rendere l'arte più fruibile, comprensibile e vicina a tutti. È un riconoscimento che va oltre la semplice produzione artistica, celebrando chi con passione, dedizione e intelligenza riesce a trasmettere la bellezza, la storia e il significato delle opere d'arte, spesso distillando contenuti complessi in racconti accessibili a chiunque.
Floriana Conte è professoressa abilitata a ordinaria di storia dell’arte e insegna storia dell’arte moderna, contemporanea e Museologia all’Università di Foggia oltre ad essere membro dell’Accademia della Arcadia.
La rubrica "Per capire l'arte ci vuole una sedia" ha saputo interpretare appieno questa filosofia, proponendo articoli che non solo esplorano l'opera d’arte, ma invitano i lettori a fermarsi, riflettere e prendere posto nella narrazione, come in un ideale dialogo tra l'autore e il pubblico. La scelta di associare il concetto di “sedia” è particolarmente simbolica, in quanto suggerisce una pausa, una riflessione e un approfondimento che vanno oltre la semplice osservazione dell’opera.
Il Premio "Silvia Dell'Orso" non è il primo riconoscimento che la professoressa Conte ha ricevuto per il suo lavoro di divulgazione. In passato, infatti, la sua rubrica è stata insignita di importanti premi come il Premio Zingarelli, che celebra l’impegno nella cultura e nella promozione del patrimonio artistico e letterario, il Premio Gifuni, riservato a coloro che si distinguono per la loro capacità di comunicare con competenza e passione, e il Premio Antonio Maglio, che sottolinea l’importanza della divulgazione della cultura nelle sue forme più moderne e accessibili.
Ogni riconoscimento ha rappresentato una tappa significativa per la costante ricerca di nuove modalità di raccontare l'arte e la cultura in generale. La sua capacità di intrecciare la storia dell’arte con temi attuali, rendendo ogni articolo un ponte tra passato e presente, ha conquistato una vasta audience di lettori, appassionati e neofiti.
L’assegnazione del Premio alla Pinacoteca di Brera, uno dei luoghi simbolo della cultura milanese e mondiale, è una dichiarazione d’intenti chiara: l’arte, per essere davvero compresa, deve essere libera da barriere, linguaggi elitari e distinzioni fra "esperti" e "non esperti". Un approccio che guarda con fiducia al futuro, e che potrebbe ispirare una nuova generazione di appassionati e studiosi, disposti a mettersi in ascolto dell’arte con occhi nuovi.