Nei giorni 7-9 settembre 2021 si svolgerà in modalità online il XIII Convegno Nazionale sulla Biodiversità (Biodiversità 2021) organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (DAFNE) dell’Università di Foggia e promosso dall’ Accademia delle Scienze della Biodiversità Mediterranea (ASBM).
L’evento Biodiversità 2021, nella sua XIII edizione è ospitato in Puglia dall’Università di Foggia, ma alla sua organizzazione contribuiscono altre Università ed Enti di ricerca pugliesi, e la Regione Puglia. E’ patrocinato dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, CNR, CREA, altre Università (Università di Bari, Università del Salento e Università della Basilicata) e 14 Società scientifiche; è sponsorizzato da Regione Puglia, CREA e Fondazione dei Monti Riuniti di Foggia, nonché da esponenti del mondo produttivo quali la società cooperativa agricola Bio Orto, la società agricola Spirito Contadino e il Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Cipolla Bianca di Margherita IGP.
Gli obiettivi della manifestazione, il cui sottotitolo è ‘Agricoltura, Ambiente e Salute’ sono quelli di esaminare l’urgente questione della tutela della biodiversità in uno scenario di cambiamenti climatici e di insicurezza alimentare; di diffondere le conoscenze attuali per l’identificazione, l’applicazione e lo sviluppo di strategie finalizzate a promuovere la diversificazione dei sistemi naturali ed antropizzati, la diversità culturale e alimentare; di aumentare le conoscenze sulla funzione, la distribuzione e le potenzialità della biodiversità; e di comunicare l’evoluzione delle conoscenze integrate attraverso l’interazione di diversi ambiti scientifici.
Esso vede coinvolti sei invited speaker, esperti in tema di biodiversità, oltre 1000 autori con 277 contributi scientifici (di cui 142 comunicazioni orali e 135 comunicazioni poster in 16 sessioni) suddivisi in ambiti che attengono la biodiversità vegetale, animale e microbica degli agrosistemi e degli ecosistemi terrestri ed acquatici. Sono anche programmate tre Tavola Rotonde, di cui una sulle politiche regionali future per la biodiversità, una sulle possibilità di accesso alle risorse genetiche vegetali per la ricerca e il miglioramento genetico e infine sulla biodiversità autoctona di ovini ceppo Merino.
Il convegno rappresenta un’importate occasione di confronto e di riflessione tra ricercatori, esperti di organizzazioni nazionali e internazionali, referenti istituzionali, politici e amministratori pubblici per aumentare la condivisione delle conoscenze e delle strategie future per rispondere all’urgenza della tutela della biodiversità: un dovere che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni.