Il microcampionamento emerge sempre più come una tecnologia all'avanguardia nella raccolta di campioni biologici, e tra le sue applicazioni più promettenti spicca l'uso delle gocce di sangue essiccate (DBS - Dried Blood Spots). Questo approccio ha rivoluzionato il modo in cui vengono raccolti, conservati e analizzati i campioni di sangue, offrendo numerosi vantaggi, tra cui la rapidità, la minima invasività e una sorprendente stabilità degli analiti.
Le gocce di sangue essiccate hanno trovato applicazioni fondamentali in numerosi ambiti clinici. Il più noto e consolidato è lo screening neonatale, che grazie alla facilità di raccolta e al basso rischio di contaminazione consente di diagnosticare precocemente malattie genetiche e metaboliche. Tuttavia, il loro impiego non si limita solo a questo: queste gocce sono anche utilizzate per il monitoraggio terapeutico, in particolare nei pazienti con patologie croniche o in terapia farmacologica, dove è necessario monitorare regolarmente i livelli di farmaci o specifici biomarcatori.
Un altro ambito in cui il microcampionamento ha un suo impatto è la medicina di precisione. Grazie alla possibilità di analizzare in modo dettagliato e preciso il profilo metabolico di un individuo, è possibile ottenere informazioni cruciali sulle interazioni tra metabolismo, malattie e trattamenti farmacologici. Questa analisi approfondita apre la strada a trattamenti personalizzati, che non solo migliorano l’efficacia terapeutica, ma riducono anche il rischio di effetti collaterali indesiderati.
Ma le potenzialità delle gocce di sangue essiccate vanno ben oltre la clinica. Queste rappresentano una risorsa chiave anche nelle nuove frontiere della ricerca biomedica, in particolare nei settori della metabolomica e lipidomica. La metabolomica, che si occupa dello studio dei metaboliti presenti nel nostro organismo, e la lipidomica, che analizza i lipidi, permettono una visione complessa e dettagliata del funzionamento del corpo umano, e che stanno emergendo come strumenti fondamentali per la comprensione delle malattie e la scoperta di nuovi target terapeutici.
Recentemente, un gruppo di ricerca dell’Università di Foggia, coordinato dal prof. Gaetano Corso, docente di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, ha compiuto un importante passo avanti in questo campo, in collaborazione con il prof. Giuseppe Paglia dell'Università Bicocca di Milano. Il loro studio, che ha ricevuto grande riconoscimento scientifico, ha portato alla standardizzazione dei protocolli analitici per la conduzione di studi di metabolomica e lipidomica utilizzando la spettrometria di massa, una tecnica avanzata che consente di analizzare con grande precisione i campioni biologici.
Uno degli aspetti più significativi di questo studio è stato l'analisi della stabilità nel tempo delle gocce di sangue essiccate e delle migliori condizioni di conservazione e spedizione dei campioni raccolti con 3 differenti dispositivi. La stabilità degli analiti è un fattore cruciale per garantire risultati affidabili e replicabili, specialmente quando i campioni devono essere conservati e spediti a lunghe distanze per analisi in laboratorio. Il lavoro del team di ricerca ha fornito indicazioni preziose su come gestire al meglio questi aspetti, ha standardizzato la procedura, facilitando l'adozione delle gocce di sangue essiccate in ambito clinico e di ricerca.
Il valore scientifico di questa ricerca è stato riconosciuto dalla comunità internazionale, tanto da essere stato accettato per la pubblicazione sulla rivista Analytical and Bioanalytical Chemistry (Nature-Springer), prestigiosa rivista nel settore della Biochimica Clinica. Il lavoro è stato incluso nella sezione Papers in Forefront, una vetrina per gli articoli più innovativi e rilevanti nel campo delle scienze analitiche.
Il microcampionamento mediante l’utilizzo delle gocce di sangue essiccate rappresenta una delle innovazioni più promettenti nel panorama della medicina moderna e della ricerca biomedica. Grazie alla sua praticità, affidabilità e versatilità, questa tecnologia non solo sta migliorando la gestione clinica delle malattie, ma sta anche aprendo nuove prospettive nello studio, attraverso tecniche di metabolomica e lipidomica, delle complesse interazioni metaboliche che regolano la salute umana. Con il continuo sviluppo di tecniche avanzate e l’affinamento dei protocolli, è probabile che il microcampionamento diventi una risorsa ancora più centrale per la medicina di precisione e per la ricerca scientifica.