Il Dott. Giulio Navarra, giovane ricercatore Unifg, vincitore di un premio internazionale sulla filosofia araba medievale

Presentato un progetto su Alessandro di Afrodisia, commentatore di Aristotele

News Navarra
Sara Perrella

La Société Internationale pour l'Étude de la Philosophie Médiévale - S.I.E.P.M., la più importante società internazionale di medievistica, ogni anno bandisce un concorso, dal titolo “One-To-One Stipends”, per quattro borse di studio, da destinare a giovani studiosi che desiderino intraprendere un percorso di ricerca presso un centro di ricerca sull’argomento a livello internazionale, accompagnati da un Senior Tutor esperto.

Nell’ultima edizione del premio è risultato vincitore anche Giulio Navarra, postdoc e assegnista presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, con coordinamento scientifico della Prof.ssa Alessandra Beccarisi. Il Dott. Navarra, specializzato nella filosofia araba medievale, svolgerà un periodo di ricerca presso l’IMT – Scuola di Alti Studi di Lucca sotto la guida del Prof. Amos Bertolacci, studioso di Avicenna e della sua ricezione latina, nonché arabista conosciuto a livello internazionale.

Il progetto vincitore intende studiare la ricezione Alessandro di Afrodisia, uno dei maggiori commentatori di Aristotele, nelle opere di Ibn Sīnā, in particolare nella Metafisica del suo Libro della Guarigione (Kitāb al-Shīfāʾ). Alessandro di Afrodisia (II-III secolo d. C.)  ha segnato, infatti, un momento cruciale nella trasmissione del sapere filosofico e scientifico, dai greci alle aree mediterranee, dal mondo arabo a quello ebraico e latino. Studiare come il celebre commentatore è stato recepito, letto e interpretato nel mondo arabo, consente di ricostruire la circolazione delle idee filosofiche e del sapere scientifico medievale nel bacino del Mediterraneo.

Tale studio permetterà anche di mostrare come il Medioevo sia stato un periodo storico di grande scambio intellettuale, grazie alle traduzioni greco-arabe e arabo-latine. Studiare i luoghi e i contesti in cui queste traduzioni sono avvenute significa riportare alla luce un periodo di tolleranza linguistica e anche religiosa contro tutti i fondamentalismi.

L’importante risultato rientra tra le attività del Cetefil (Centro interateneo per l’edizione e lo studio di testi medievali e rinascimentali) con sede presso l’Università di Foggia e diretto dalla Prof.ssa Alessandra Beccarisi.