FA looks: l'osservatorio dei mercati e delle filiere agroalimentari

Il progetto targato Unifg

Fa looks
Francesca Romana Cicolella

Si chiama FA looks - Food and Agri outlooks, l’osservatorio dei mercati e delle filiere agroalimentari che vede la partecipazione attiva dell'Università di Foggia. A spiegarne i dettagli, in un video dedicato, è il professor Antonio Stasi, docente di Economia Agraria del DAFNE - Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria - e responsabile scientifico del progetto
FA looks è un'iniziativa finanziata dal progetto Interreg Italia Grecia Creative@hubs.

Si tratta indubbiamente di un progetto innovativo: fornisce, infatti, informazioni fruibili e approfondite, differentemente da quanto proposto dalle più importanti società di analisi di mercati che sono solite produrre report complessi e di difficile comprensione anche per gli attori della filiera.

Di fatto, il sistema agroalimentare, per sua natura, è costituito da stakeholder di diversi livelli ed età. Diventa quindi fondamentale la cura della comunicazione di tutte le informazioni per orientare gli imprenditori al mercato. 
FA looks offre quindi informazione libera e senza alcun costo, aggiungendo la possibilità di fare approfondimenti rispondendo alle necessità private di aziende che ne hanno bisogno.
L’osservatorio si compone di 5 professori universitari di economia agraria, 3 esperti di cultura e progettazione europea, distribuzione organizzata e contratti, intelligenza artificiale, e 10 giovani studiosi delle filiere.

La metodologia si basa sull’analisi dei dati congiunturali e dall’ascolto del territorio attraverso living lab con imprenditori e stakeholder delle filiere, in contaminazione con attori di altri settori.

Ci si propone di studiare i mercati delle filiere caratteristiche del nostro territorio quali:

  • grano e farine
  • pomodoro
  • pasta
  • vino
  • olio di oliva
  • e questioni di rilievo nel panorama agroalimentare quali:
  • xylella
  • nutrizione umana
  • cibo civile
  • storytelling
  • acque reflue

L’osservatorio ha come base i canali di comunicazione del progetto creative hubs e si avvale anche dei canali social.

Video del prof. Stasi

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