Il laboratorio di Famacologia dell'Università di Foggia ha ospitato, negli ultimi mesi, il ricercatore ucraino Vladyslav Sikora, studioso ucraino premiato come "Miglior giovane scienziato dell'anno" in campo medico, dal Consiglio dei giovani scienziati del Ministero dell'Istruzione e della Scienza dell’Ucraina. La sua presenza e gli importanti passi avanti che il Laboratorio di Farmacologia, come gli altri laboratori dell'area medica dell'Unifg, sta facendo sono sintomo di un fermento nell'attività di ricerca nell'Ateneo dauno che la pone sempre più in alto a livello nazionale e internazionale.
Di questo, per Unifgmag, abbiamo parlato con la prof.ssa Luigia Trabace, docente di Farmacologia al Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e responsabile del laboratorio che sta portando avanti più di un importante progetto.
Il laboratorio di Farmacologia e Tossicologia dell'Università di Foggia ha ricevuto importanti finanziamenti dalla Regione Puglia per portare avanti i suoi progetti di ricerca. Di che tipo di progetti si tratta e su cosa precisamente si sta lavorando?
"Negli ultimi anni, il laboratorio di Farmacologia e Tossicologia ha ricevuto due finanziamenti relativi al bando FutureInResearch e un finanziamento relativo al bando REFIN, che hanno permesso di portare avanti tre importanti progetti di ricerca da parte di tre ricercatrici (rientrate dall’estero), riguardanti lo studio dei meccanismi biomolecolari alla base di diverse patologie come la psicosi, la depressione e i disordini dello spettro autistico, e la conseguente sperimentazione preclinica di numerose molecole come nuovi possibili approcci terapeutici. Inoltre, quest’anno, il nostro laboratorio ha ricevuto due finanziamenti relativi al bando RIPARTI 2021, i quali stanno permettendo a due assegnisti di svolgere i loro progetti di ricerca relativi a metodiche innovative per studiare l'impatto dei disturbi del sonno sull’efficacia dei farmaci e alla valutazione di nuove matrici biologiche nello screening di sostanze d’abuso, in collaborazione con due aziende pugliesi. Per tutto ciò siamo grati al Presidente della Regione Puglia, per il sostegno economico che ci ha permesso di reclutare menti brillanti che oggi lavorano all’interno del laboratorio di Farmacologia e Tossicologia."
Questi finanziamenti hanno permesso anche la presenza in Unifg di ricercatori stranieri. Tra questi Vladyslav Sikora, ricercatore ucraino premiato come "Miglior giovane scienziato dell'anno" in campo medico, dal Consiglio dei giovani scienziati del Ministero dell'Istruzione e della Scienza dell’Ucraina. Quanto è rilevante per la nostra università la presenza di un ricercatore di questa portata? A cosa si sta lavorando con lui?
"Il nostro laboratorio è da sempre aperto a fruttuose collaborazioni internazionali, poiché ciò è da noi considerato un’opportunità fondamentale per lo sviluppo qualitativo, scientifico e culturale, non solo del nostro laboratorio, ma dell’intero Ateneo. A tal fine, abbiamo ospitato più volte studenti del programma Erasmus o di altri programmi di scambi internazionali. Uno di questi, il Dr. Sikora ha scelto, dopo aver letto alcuni nostri lavori pubblicati su riviste internazionali, il nostro laboratorio nel 2018 mentre era alla ricerca di una sede che lo ospitasse per tre mesi per la sua esperienza Erasmus. Terminato tale periodo, ha fatto ritorno in Ucraina dove ha svolto il suo lavoro di Professore Associato fino a Maggio 2021. Nello stesso anno, il nostro gruppo è risultato vincitore di un progetto nazionale in un bando estremamente competitivo (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale – Ministero dell’Università), in cui sono in genere coinvolte diverse Università. Il Dr. Sikora è risultato vincitore di un assegno di ricerca nell’ambito di tale progetto. In seguito, ha vinto un assegno di ricerca sul progetto RIPARTI 2021, su finanziamento regionale, e si sta occupando, in collaborazione con un’azienda pugliese, dello sviluppo di metodiche innovative per indagare gli effetti della privazione del sonno sulle terapie farmacologiche, mediante l’utilizzo di modelli animali e software di intelligenza artificiale, al fine di favorire il trasferimento tecnologico e sostenere i processi di innovazione e ripartenza delle aziende del territorio pugliese."
La ricerca può, quindi, essere un mezzo per creare ponti tra paesi e costituire uno scambio quanto mai fondamentale in questo momento storico?
"La ricerca è sicuramente un mezzo per creare ponti tra Paesi e per costruire scambi di carattere scientifico, professionale e culturale, al fine di contribuire al progresso tecnologico, sociale ed economico dei Paesi coinvolti, soprattutto in questo importante momento storico. Grazie alla ricerca e al confronto quotidiano, il nostro è un laboratorio internazionale che accoglie, all’interno del quale nessuno è straniero."
Quali sono le azioni in programma del laboratorio da lei coordinato?
"Nel nostro laboratorio, da sempre, mettiamo la ricerca e l’amore per essa al centro delle nostre giornate. Partendo da qui, promuoviamo continuamente scambi internazionali, passando dal programma Erasmus per i nostri studenti, al periodo all’estero per i nostri dottorandi, ai programmi di mobilità per ricercatori e docenti, a cui ciclicamente prendiamo parte, recandoci noi stessi in qualificate Istituzioni o Università estere e/o ospitando ricercatori e docenti stranieri.
Sono azioni mirate ad un continuo arricchimento di cui siamo grati al nostro Magnifico che, con lungimiranza, ci consente di crescere e di inserirci sempre più in contesti internazionali."