Venerdì 4 marzo parte il primo insegnamento universitario in Italia di O.S.INT, Open Source Intelligence, destinato allo studio e alle tecniche di analisi delle cc.dd. fonti aperte (social media, mass media, internet).
Lo studio nasce all'interno dei servizi di intelligence ma, con l'avvento dell'era di internet, è diventato uno strumento di analisi prezioso in molti settori, da quello investigativo a quello di marketing.
"Con la crescita esponenziale delle comunicazioni e con l'aumento del volume di dati digitali presenti in rete,” - ricorda la prof.ssa Donatella Curtotti, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, - “diventa necessario saper raccogliere le informazioni nel modo corretto e, soprattutto, saperle analizzare. L'attività di OSINT, introdotta durante la seconda guerra mondiale come strumento di intelligence, oggi viene usata in contesti pubblici e privati, per fini di sicurezza e per indagini di mercato. Al di là di tutto, continua la direttrice, sono tecniche necessarie per riuscire a neutralizzare le informazioni false, manipolate, fake, che girano nel web attraverso i social, i media, i canali internet".
Alla prima lezione del corso, aperta anche agli studenti dei licei, interverranno Adriana Piancastelli Manganelli e Mirko Lapi, quest'ultimo titolare dell'insegnamento. La dott.ssa Piancastelli terrà una lectio magistralis dal tema “Tra virtuale e reale. La distorsione dell’informazione”. Interessata da sempre alle dinamiche distorsive dell’informazione e alle connessioni psicologiche e sociali nei social e mass media, Elisabttea Piancastelli ha una specializzazione in antropologia criminale e ha seguito un percorso formativo specifico per il management, l’immagine aziendale e la comunicazione delle imprese. È stata una delle prime investigatrici di Polizia dopo la riforma del 1981 che aveva aperto la carriera operativa anche alle donne.
Mirko Lapi, titolare del corso, già consigliere per l’analisi strategica e la cybersecurity del Ministro della Difesa, ha trascorso 27 anni nelle Forze Armate, 16 dei quali all’interno del II Reparto Informazioni e Sicurezza dello Stato Maggiore della Difesa dove ha ricoperto l’incarico di analista e docente di Intelligence. Attualmente si occupa di formazione e consulenza in ambito intelligence e sicurezza delle informazioni. È Presidente di Osintitalia, l’associazione di promozione sociale che utilizza l’Open Source Intelligence per fini sociali e solidali.