ISPIRazione: una ricerca per la prevenzione dei rischi per la salute e sicurezza di braccianti agricoli e riders

Il progetto ISPIRazione

ISPIRazione
Francesco Di Noia

Poche settimane fa si sono chiuse le attività del progetto “Invisibili, Sicurezza, Prevenzione, Informazione, LavoRo: un’azione efficace per un lavoro Sicuro” (ISPIRazione), promosso dalla nostra Università, nel ruolo di capofila, in collaborazione con gli atenei di Pisa e Bari "Aldo Moro".
Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca a valere sul Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR), è nato con l'obiettivo di realizzare adeguati strumenti di prevenzione del rischio per la salute e sicurezza di alcune tipologie di lavoratori caratterizzati da “invisibilità” sociale e contrattuale.
“L’emergenza sanitaria – spiega la Prof.ssa Madia D’Onghia (Professoressa ordinaria di Diritto del Lavoro e Responsabile scientifica del progetto) – ha rivelato la maggiore vulnerabilità di alcune tipologie di lavoratori, come i braccianti agricoli e i riders, spesso impiegati in condizioni di irregolarità o mediante forme contrattuali precarie caratterizzate da esigue remunerazioni. E tuttavia, anche a causa dell’emergenza, questi lavoratori sono diventati essenziali e insostituibili poiché su di loro è finito per ricadere il peso di alcuni settori economici strategici, come quello dell’agricoltura e della logistica.”

Proprio braccianti agricoli e riders rappresentano la “prima linea” dei due settori richiamati: i primi, impegnati nel garantire la tenuta della filiera alimentare, e i secondi, impiegati dalle piattaforme digitali nell’attività di consegna di beni per conto altrui.
“Questi lavoratori – prosegue la Prof.ssa D’Onghia – affrontano le sfide relative al rischio della perdita del lavoro e della ineleggibilità con riferimento alle prestazioni del sistema di sicurezza sociale e restano vieppiù esposti ai problemi relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro, a maggior ragione nel pieno di una crisi sanitaria come quella che viviamo da due anni a questa parte.
In tale contesto, insieme ai colleghi delle unità di ricerca di Pisa e Bari, abbiamo mappato la condizione di tali lavoratori e messo a punto del materiale per la loro informazione e formazione che potrà essere un valido supporto per il prezioso lavoro che quotidianamente svolgono i soggetti istituzionali e le organizzazioni sindacali dei settori interessati.”

Tra i vari prodotti della ricerca, infatti, sono stati realizzati un video reportage (consultabile al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=fI3x7SZ62UQ), una guida informativa e un vademecum (in italiano, inglese e francese) sulle condizioni di braccianti agricoli e riders e sui rischi per la salute e sicurezza a cui questi ultimi sono esposti.
“Un primo passo – ha concluso la Responsabile scientifica del progetto – per fare luce su questi lavoratori e contribuire al miglioramento delle loro condizioni di impiego e, prima ancora, di vita”.