Energie rinnovabili- sviluppo aree interne piccoli comuni

L'iniziativa promossa dal DEMET

Energie Rinnovabili -Sviluppo aree interne
Giuseppe Nicoletti

I tempi che abbiamo davanti a noi si spera vedranno una forte ripresa degli investimenti in impianti di produzione di energia elettrica da Fonti Rinnovabili.
Molto di più si potrà e dovrà ancora realizzare, ma occorrerà fare molta attenzione alle esigenze dei territori, in particolare quelli sui quali è già presente una discreta concentrazione di tali impianti.
I cittadini di quelle aree non vedono "di buon occhio" lo stravolgimento territoriale avvenuto, e non è difficile prevedere che si potrà sviluppare una forte opposizione alla realizzazione di nuovi impianti (tra l'altro di dimensioni sempre più grandi): Confindustria si è detta pronta ad installare 60 gigawatt di nuova potenza elettrica (solare + eolico) nei prossimi 3 anni; i diversi piani del Governo italiano e gli indirizzi dell'Unione europea  prevedono si dovrà quasi triplicare in Italia la potenza elettrica da eolico+fotovoltaico installata entro il 2030).

La normativa che disciplina l'iter di approvazione di questa tipologia di impianti ha subito alcuni importanti cambiamenti nel corso degli anni. Tali modifiche sono tutte andate nella direzione di limitare la "forza contrattuale" degli Enti Locali (in prevalenza piccoli Comuni) nei confronti delle aziende investitrici, per cui, oggi, siamo giunti all'assurdo che si possano realizzare tali impianti senza che le Comunità locali ricevano in cambio benefici di qualche genere.
Così come altri tipi di investimenti in attività produttive sono generatori di benefici a livello locale sia diretti (posti di lavoro) sia indiretti (fiscalità locale e regionale), allo stesso modo investimenti in impianti di produzione di energia dal vento e dal sole, che non generano nel lungo termine molti posti di lavoro, dovrebbero lasciare sul territorio (Enti Locali) una parte dei profitti derivanti dalla produzione di energia, così da consentire l'attivazione di processi virtuosi di sviluppo locale: potenziamento/miglioramento di servizi ai cittadini, incentivazione all'imprenditoria locale, lotta allo spopolamento ecc.

Occorre, però, che la normativa attualmente in vigore cambi nel senso di affermare, in maniera netta e chiara, i diritti degli Enti Locali che devono accogliere i nuovi impianti FER e i doveri delle aziende investitrici.
Per discutere di questo tema la Cattedra di Scienze Merceologiche del Dipartimento di Economia Management e Territorio dell'Università di Foggia ha organizzato un momento di confronto tra tutti gli attori interessati (mondo imprenditoriale, delle professioni, Istituzioni - locali, regionali e nazionali -, Società civile).
L'iniziativa si svolgerà lunedì 06 giugno dalle ore 16:00 alle 19:00.
Sarà possibile intervenire nel dibattito sia raggiungendo la sede del Dipartimento DEMeT dell'Università di Foggia (via Amm. Da Zara 1 - Foggia) sia da remoto.

Link zoom: https://us02web.zoom.us/j/84047332086?pwd=dTlYcXN3QkRoQjhzTE9qWjBsam8xZz09
 

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