Nella settimana dal 12 al 16 settembre si è tenuto a Tunisi presso l’INSTM (Institut National des Sciences et Technologies de la Mer) il “Training course on seaweed cultivation and biotechnology”.
Il corso è stato realizzato nell’ambito del progetto di ricerca internazionale “Tahaleb” (Enhancing Tunisian Capacities for Seaweed Production and Biotechnologiey), finanziato dalla Global Seaweed Coalition ed è
Il progetto, ospitato dall’INSTM di Tunis, ha previsto il partenariato del Moreforsking Institute (Norway), del Spanish Bank of Algae (BEA) dell’Università di Las Palmas Gran Canaria (Spain), dell’Università di Foggia (DAFNE_STAR*Facility Centre) e dell’ ATIS (Association Tunisienne pour l’Information Scientifique).
Il prof. Matteo Francavilla, docente di Chimica Organica presso il Dipartimento DAFNE e responsabile dello STAR*Facility Centre, hub tecnologico di Unifg incentrato sullo sviluppo di processi avanzati di up-cycling di biomasse e sottoprodotti, ha relazionato su processi di blue-bioraffineria basati sui principi della green chemistry per la conversione di biomasse algali Mediterranee in prodotti ad elevato valore aggiunto. Il corso ha visto la partecipazione di 25 laureati e dottorandi di diversa nazionalità selezionati tra più di 80 domande di partecipazione pervenute. Tra questi, Deborah Racca, dottoranda Unifg-DAFNE, impegnata nello studio di ricerca di nuove vie di valorizzazione della specie macroalgale Gracilaria gracilis, presso il laboratorio dello Star Facility Centre.
Il corso è stato suddiviso in sessioni teoriche e pratiche con lo scopo di costruire forti competenze nella coltivazione di macroalghe, fornire formazione di alto livello sulle tecnologie di coltivazione e bioproduzione algale, favorire lo scambio con la comunità accademica, imprenditoriale e decisori politici per evidenziare le potenzialità del settore delle alghe nella Regione del sud del Mediterraneo.
Questa esperienza non ha solo fornito una solida base di conoscenze, ma ha anche ispirato un forte senso di collaborazione e prospettive per il futuro che vedranno UNIFG e lo STAR*Facility Centre in prima linea.
Le possibilità di collaborazione emerse durante l'evento offrono un quadro promettente per ulteriori progressi nella ricerca e nell'utilizzo delle alghe marine, contribuendo così alla realizzazione di una blu-bioeconomia sostenibile e alla conservazione e salvaguardia dell'ecosistema marino Mediterraneo.