Il Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia ospiterà il giorno 20 novembre, nella Biblioteca di Area Economica, l’evento conclusivo del progetto TESSERE, un’iniziativa di ricerca che negli ultimi anni ha esplorato soluzioni avanzate per ridurre l’impatto ambientale nelle filiere agroalimentari e negli edifici residenziali.
Dalle 9:00 alle 13:00, ricercatori, studenti, imprese e rappresentanti istituzionali si confronteranno sui risultati ottenuti dal progetto, che ha unito approcci scientifici innovativi e studio di casi reali del territorio foggiano.
Un laboratorio sul campo per decarbonizzare le supply chain
TESSERE ha rappresentato un vero e proprio laboratorio sull’efficienza ambientale delle catene di approvvigionamento. Grazie all’impiego di modelli di ottimizzazione avanzata, metaeuristiche come l’Ant Colony Optimization e strumenti di decisione multi-criteriale, il gruppo di ricerca ha analizzato e riorganizzato diverse fasi della supply chain agroalimentare—dalla produzione alla logistica, fino allo stoccaggio—con l’obiettivo di individuare percorsi a minore emissione di carbonio.
L’applicazione pratica di tali metodologie presso imprese della provincia di Foggia ha permesso di verificare l’efficacia delle soluzioni proposte, mettendo in evidenza la possibilità di scalare il modello anche in altri settori e contesti geografici. Parte delle analisi ha riguardato inoltre gli edifici residenziali privati e sociali, ampliando la prospettiva di intervento del progetto.
Il prof. Grilli: “Risposta concreta a una sfida urgente”
Per il prof. Grilli, responsabile scientifico, il progetto rappresenta “un passo importante per il territorio e per l’Università di Foggia”. Sottolinea come l’iniziativa abbia affrontato “un’esigenza cruciale per l’agroalimentare del Mezzogiorno: ridurre le emissioni di gas serra attraverso scelte ottimizzate e misurabili”. Evidenzia inoltre l’approccio rigoroso adottato: valutazioni ex-ante ed ex-post hanno permesso di quantificare la riduzione della Carbon Footprint, mentre le tecniche di Life Cycle Assessment hanno inquadrato con precisione l’impatto ambientale dei processi analizzati. Il progetto ha anche prodotto un prototipo di applicazione web per l’ottimizzazione del trasporto, pensato come strumento operativo per imprese e stakeholder locali.
Una rete che unisce accademia, imprese e istituzioni
Il workshop non sarà soltanto un momento di restituzione scientifica: rappresenterà anche un’occasione per discutere di pratiche concrete di sostenibilità con le imprese che hanno partecipato al progetto, tra cui Oleificio Cericola Emilia, Rosso Gargano e Molino Campanaro. Il coinvolgimento del tessuto produttivo locale ha rafforzato la dimensione applicativa della ricerca e contribuito a trasformare TESSERE in un esempio virtuoso di collaborazione sul territorio.
L’iniziativa si inserisce nel quadro dei progetti finanziati dal PNRR, che stanno favorendo nuovi percorsi di ricerca multidisciplinare orientati alla resilienza ambientale e alla competitività delle filiere produttive.