L’Università di Foggia rafforza la sua vocazione internazionale partecipando al programma YES – Young Envoys Scholarship, che ha permesso a un gruppo di studenti UNIFG di volare in Cina per la International Summer School organizzata dalla Xi’an Jiaotong University dal 20 Luglio al 2 Agosto 2025. L’adesione al programma YES è stata coordinata dalla prof.ssa Mariantonietta Fiore, Delegata Rettorale per l’Internazionalizzazione, in sinergia con l’Ufficio Educativo dell’Ambasciata cinese in Italia, l’ateneo di Xi’an e tutto lo staff dell’Area Relazioni Internazionali di UniFG: tale cooperazione significativa ha permesso a 15 studenti unifg - dagli iniziali 7 - di vivere un’esperienza indimenticabile. La selezione dei partecipanti si è svolta tramite bando pubblico gestito dall’Area Relazioni Internazionali, nello specifico Unità Cooperazione internazionale la cui responsabile è la dott.ssa Antonietta Rocco.

La Xi’an Jiaotong University si trova nella città di Xi’an che è capoluogo della provincia dello Shaanxi. Xi’an Conta più di 13 milioni di abitanti ed è una città molto viva, ricca di storia ed è collocata nel punto più orientale della Via della Seta. Durante l’International Summer School, durata 2 settimane, gli studenti UNIFG selezionati hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza davvero unica ed emozionante che ha permesso di conoscere l’ambiente universitario cinese, partecipare a lezioni accademiche, visitare realtà industriali e svolgere attività di laboratorio. Sono stati coinvolti 108 Studenti di 24 Università provenienti da 17 Paesi ed è stata anche l’occasione per fare nuove conoscenze, stabilire contatti, scambiare idee.
La particolare natura tecnica del programma ha coinvolto esclusivamente studenti di Facoltà ingegneristiche dei seguenti ambiti: Elettrico, Meccanico, Scienza dei materiali, Elettronico ed Informatico, Aerospaziale, Chimico. Tutte le attività sono state svolte nel “Campus Universitario” che ha suscitato un grande impatto emozionale grazie a grandi spazi verdi, lunghi viali alberati, statue, fontane, campi per praticare sport e tutte le strutture di cui ogni studente può aver bisogno. All’interno del Campus è presente anche il Museo nel quale è illustrata la storia dell’Università attraverso i documenti, le fotografie e i materiali scientifici.
Museo
I primi giorni sono stati dedicati all’esplorazione grazie ad un navigatore che ha permesso agli studenti di spostarsi agevolmente nelle varie sedi che, di volta in volta, erano designate allo svolgimento delle lezioni, laboratori o visite. Durante tutto il periodo, infatti, si sono alternati giorni di lezione, esperienze in laboratorio, visite alle Aziende e visite di carattere culturale. A seconda dell’ambito prescelto da ciascuno studente, sono stati creati gruppi che, con sessioni parallele, svolgevano le attività previste. Vi sono state anche occasioni che hanno coinvolto tutti i partecipanti e sono stati momenti di condivisione molto belli.
“Da studente di Ingegneria della Trasformazione Digitale ho trovato molto interessanti e coinvolgenti le sperimentazioni effettuate nei laboratori di elettronica che hanno riguardato la realizzazione di una “pistola elettromagnetica” (nulla di pericoloso poiché lo scopo era dimostrare l’effetto delle correnti parassite) e di un sistema per “l’inseguimento del sole” (pensato per orientare i pannelli fotovoltaici nella giusta direzione e, quindi, permettere un più alto rendimento nella produzione di energia)” afferma Michele La Sala. Inoltre, Chiara Montagna evidenzia come la SS abbia anche rappresentato una crescita umana e sia stata ‘un’esperienza indimenticabile, che porteremo sempre nel cuore: in Cina abbiamo avuto la fortuna di immergerci davvero nella cultura locale grazie agli studenti dell’università che ci hanno accompagnato con entusiasmo. Con loro abbiamo imparato alcune parole in cinese e, allo stesso tempo, insegnato espressioni in italiano, vivendo uno scambio autentico e divertente. Inoltre, abbiamo stretto amicizie sincere con ragazzi di diverse università italiane, con cui continuiamo a sentirci ancora oggi”.
Esercitazioni in laboratorio
Le visite guidate presso le aziende hanno permesso di vedere realtà produttive molto importanti quali:
- China Unicom: uno dei principali operatori di telecomunicazione
- BYD: azienda leader nella produzione di batterie e produttore di veicoli elettrici
- LONGI: produttore di pannelli fotovoltaici
LONTEN: azienda produttrice di semiconduttori.
Visita China Unicom - Visita BYD
Visita Lonten - Visita Longi
Non sono mancati momenti di aggregazione e di forte emozione legati alla storia e alla tradizione cinese. Nei pressi della città di Xi’an, infatti, è collocato il sito archeologico dell’Esercito di terracotta composto da 8000 statue dal viso, abbigliamento e fisionomia unici.

Ulteriore stupore ha suscitato lo spettacolo “Song of Everlasting Sorrow” (Il canto del dolore eterno) ispirato da una poesia di Bai Juyi, uno dei più grandi poeti della dinastia Tang. Si assiste allo spettacolo nell’area panoramica delle sorgenti di Huaqing ed il palcoscenico all’aperto ha sullo sfondo il Monte Lishan. Le musiche, gli effetti speciali e la scenografia lasciano lo spettatore a bocca aperta per tutta la durata della rappresentazione.
Nei momenti di libertà, ciascuno di noi ha approfittato per scoprire o visitare nuovi posti. Vanno senz'altro segnalati:
La Pagoda della Grande Oca Selvatica, alta ben 60 metri, che si po' visitare all’interno e salire fino all’ultimo piano con una scala in legno. Il panorama della città è uno spettacolo mozzafiato;
Il Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding di Chengdu dove è possibile osservare i panda giganti. Nel parco che ospita il Centro di Ricerca è possibile ammirare “La Torre del Panda” alta 70 metri il cui design ricorda un germoglio di bambù;
La Bell Tower che è un punto di riferimento per la città di Xi’an. Si trova nel centro della città ed ha oltre 600 anni di storia;
Tang Paradise che è un parco moderno progettato per mostrare la grandezza della dinastia Tang;
Mentre si cammina nei parchi, che sono tantissimi, di dimensioni inimmaginabili e molto curati, si vedono moltissime donne in abiti tradizionali con acconciature molto elaborate e ricche. Moltissime sono le cose che si andrebbero comunicate ma le parole non riescono a dare la giusta enfasi ai luoghi, ai profumi, ai sapori e alle sensazioni che ciascuno di noi ha avuto modo di provare. Non va dimenticata la disponibilità all’accoglienza e alla socializzazione di tutti coloro che abbiamo incontrato e conosciuto. Va detto che solo in pochissime occasioni abbiamo potuto parlare in Inglese (quasi esclusivamente in ambito accademico) ma, il più delle volte, con la “gestualità” che ci contraddistingue siamo riusciti a comunicare.
Vorrei concludere con una nota di colore che farà certamente sorridere tutti: aggirarsi per la città di Xi’an vuol dire anche esaudire le frequenti richieste di fare una foto.
La mia personale considerazione sulla validità ed utilità dell’esperienza è assolutamente positiva sotto tutti gli aspetti poiché ci ha permesso di vedere nuovi posti, conoscere nuova gente, capire il perché delle cose e, soprattutto, confrontarci in maniera rispettosa e corretta.
La mia raccomandazione è: “Viaggiate e scrutate il mondo!. Abbiamo gambe e non radici… E, si sa, le gambe sono fatte per andare per girare il mondo!