"Girls just wanna have rights": le giovani generazioni nella lotta per la parità dei diritti

"Girl just wanna have rights", il convegno di Area Nuova sulla tutela dei diritti delle donne

Unifg pills
Paola Mancini

Il giorno 19 maggio si è tenuto un convegno organizzato dall'associazione studentesca Area Nuova in collaborazione con l'Università degli Studi di Foggia, intitolato "Girls just wanna have rights". 

Come suggerisce il titolo, riformulato partendo da una canzone famosissima degli anni '80, tema cardine è proprio quello dei diritti delle donne, di grande attualità e di cui abbiamo sempre più bisogno di discutere alla luce dei recentissimi e ferventi avvenimenti, in Italia e nel mondo, che toccano proprio questi argomenti. A tal proposito, in linea con le nuove tecnologie e grazie alla presenza di un canale Spotify targato Unifg, è stato registrato un Podcast in cui, grazie ad una informale conversazione tra due studenti, Michele Quatraro, Senatore Accademico del Dipartimento di Giurisprudenza, e Paola Mancini, membro del Consiglio del Dipartimento di Giurisprudenza, vengono illustrati i principali temi affrontati durante il convegno e vengono messi in evidenza molti aspetti ancora trascurati nell'ambito di questo fenomeno. Scopo principale di questa iniziativa è, infatti, proprio quello di rivolgersi a tanti giovani studenti e affrontare un tema complesso in modo alquanto semplice per dare loro consapevolezza. E proprio da questa consapevolezza si spera di ripartire e, sotto molti punti di vista, di cominciare dal principio, perché quello che è emerso al termine della discussione è proprio che tanto è stato fatto in tema di tutela dei diritti delle donne ma tanto ancora c'è da fare e la lotta parte proprio dalle giovani generazioni. La chiave per cambiare la propria realtà allora resta sempre quella di informarsi, di leggere, di ascoltare, approfondire, ognuno come meglio crede, ogni argomento possa far crescere culturalmente ma soprattutto personalmente, per evitare di sbagliare o di cadere vittime, anche inconsciamente, di situazioni che sembrano la normalità ma in realtà sono forme di violenza.

Un progetto per mettere in luce che la violenza non è solo quella fisica, di cui si è ampiamente discusso dal punto di vista penalistico, ma anche e soprattutto quella psicologica e verbale, che spesso parte proprio dalle persone più vicine alla vittima. Non solo, un tema trasversale, quale quello dei diritti delle donne, che si è ben prestato anche a discussioni di attualità come il recentissimo "Sofa-gate", la Convenzione di Istanbul e la situazione delle donne che rivestono posizioni di vertice, le quali spesso, anche se si trovano in perfetta parità con gli uomini quanto al titolo e al ruolo apicale rivestito, tendono ancora a essere sminuite dalla società sotto innumerevoli punti di vista.

Scardinare la nostra comunità da queste idee a cui è stata ancorata per molto, forse troppo tempo, è stato uno degli obiettivi di questa iniziativa; far comprendere come argomenti che possono sembrare distanti possano trasformarsi in qualcosa di molto vicino alla realtà di ognuno di voi; avvicinare giovani studenti e sensibilizzarli, perché parlarne è la precondizione fondamentale per poter agire e trasformare il mondo in un posto dove non esistono più differenze.