Il 23 aprile sono stati presentati in mattinata, nel corso di una conferenza stampa, i progetti di ricerca 'Proof of concept (PoC)' coordinati dalle prof.sse Antonietta Baiano e Teresa De Pilli del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria a seguito della loro ammissione al finanziamento d'attività di valorizzazione dei seguenti brevetti: 'Procedimento per la produzione di birra senza glutine e trebbie senza glutine' e 'Processo tecnologico innovativo ed ecosostenibile per la realizzazione di contenitori e imballaggi di nuova concezione'.
Il finanziamento ricevuto dall’Università di Foggia è di 64mila euro.
"I progetti ci esortano a continuare con impegno e costanza nel percorso di collaborazione con la società e il tessuto imprenditoriale. La nostra Università ha raggiunto risultati significativi nel campo dei brevetti e degli spin-off, consolidando il collegamento tra il mondo della ricerca e la società, correlando l’offerta di innovazione con la domanda del mercato e i bisogni della comunità" ha dichiarato il Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio. "Tradurre in brevetti il lavoro di ricerca condotto dai nostri ricercatori significa contribuire allo sviluppo della conoscenza e dell'innovazione. Lo stesso dicasi per la creazione di Spin-off, attraverso cui le idee si trasformano in imprese utilizzando il know-how e le competenze acquisite nell'ambiente universitario" ha aggiunto il Rettore.
Così il direttore del Dipartimento Agostino Sevi: "Si tratta di un brevetto che coniuga perfettamente esigenze salutistiche e commerciali e mette a disposizione dei produttori di birra che vorranno investire in questa innovazione un importante strumento competitivo. Non meno rilevante è l'invenzione dei nuovi imballaggi innovativi, un'opportunità per ridurre i costi di produzione, ma anche e soprattutto per contribuire in maniera fattiva a ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi".
"Questa idea, sviluppata con i colleghi Giuseppe Lopriore, Ofelia Alessandrino e Antonietta Baiano, nasce dal bisogno di implementare e potenziare l’uso della biomassa derivante dai sottoprodotti e scarti del settore agricolo e dall’industria alimentare, non solo come fonte energetica ma anche come materia prima per la realizzazione dei contenitori biodegradabili e compostabili. Inoltre, la proposta brevettuale prevede una semplificazione degli impianti che incide positivamente non solo sul layout produttivo ma anche sui costi di investimento e manutenzione. Di particolare rilievo è l’elevata efficienza energetica e l’azzeramento degli impatti sull’ambiente che garantiscono la piena realizzazione di un’economia circolare" ha dichiarato la prof.ssa Teresa De Pilli, una delle inventrici del brevetto legato al processo innovativo per la realizzazione di nuovi contenitori biodegradabili e compostabili 'Spartaco'. “Lo sviluppo operativo di questa idea potrà avere ricadute positive sia per i produttori brassicoli - mettendo a loro disposizione un processo produttivo capace di ridurre sensibilmente il contenuto in glutine della birra senza incidere sui normali costi di produzione - sia per i consumatori, offrendo loro un prodotto del tutto simile alla birra tradizionale dal punto di vista organolettico" ha concluso la prof.ssa Antonietta Baiano, inventrice insieme alla collega Teresa De Pilli del brevetto relativo alla produzione di birra e trebbie senza glutine.