Verso una lettura più inclusiva: Unifg realizza l’innovativo progetto editoriale di una studentessa

“Genesi” tattile è un innovativo progetto editoriale a supporto di ciechi e ipovedenti, a cura di Silvia Fasano. 

17 febbraio
Luogo evento
Aula Magna "Valeria Spada"

Unifg riconferma il proprio impegno nella promozione di innovazione e strategie inclusive, finanziando l’ambizioso progetto di una giovane neolaureata in Scienze Pedagogiche presso il DISTUM di Foggia. “La Genesi” di Silvia Fasano è una riscrittura del testo biblico, in chiave inclusiva: il volume si compone di speciali pagine narrative, arricchite con elementi tattili che possano facilitarne la fruizione da parte di studenti con difficoltà visive. 

Fasano, in una intervista esclusiva (disponibile dal 1° febbraio) con la Web Radio di Ateneo, racconta di aver avuto l’idea della Genesi multisensoriale nel corso di una significativa esperienza in UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). In particolare, dopo aver appreso il braille e aver constatato la carenza di prodotti librari inclusivi, la dottoressa Fasano ha pensato di progettare uno strumento di apprendimento dedicato agli studenti con disabilità sensoriali, trasformandolo in un percorso di tesi che ha attirato l’attenzione della comunità accademica del Dipartimento di afferenza. 

L’opera sarà presentata dall’autrice nella giornata del 17 febbraio, presso l’Aula Magna “Valeria Spada” del Dipartimento di Economia di Foggia (Via Romolo Caggese, 1). L’evento, moderato dalla prof.ssa Giusi Antonia Toto, accoglierà docenti in formazione, dirigenti, delegati ai servizi inclusivi e studenti delle scuole foggiane, nonché alcuni ospiti d’eccezione che contribuiranno al dialogo: Maria Aida Episcopo, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale; Luigi Traetta, Coordinatore del TFA Sostegno; Beatrice Ferrazzano, responsabile, a Foggia, del Centro di Consulenza Tiflodidattica; Maurizio Alloggio, dell’Associazione iFUN; Valeria Chiara Marinelli, ricercatrice di Psicobiologia; Sebastiano Valerio, Direttore del DISTUM. 

L’evento è aperto all’intera comunità accademica, consentendo una larga affluenza motivata dall’ampiezza dell’Aula messa a disposizione. 

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