'Trombocitopenia nel paziente epatopatico: come minimizzare i rischi ed efficientare gli investimenti. Regioni: Puglia - Calabria - Sicilia'

Un webinar sulle caratteristiche della trombocitopenia

25 novembre
Luogo evento
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La trombocitopenia è una complicazione a cui va incontro circa l’80% dei pazienti affetti da malattia cronica di fegato (CLD). Essa può avere diverse cause (sequestro splenico, ridotta produzione di trombopoietina). L’11-13% dei pazienti va incontro ad una forma più grave (conta piastrinica inferiore alle 50.000 unità per microlitro) e tra coloro che sono candidati ad una procedura invasiva, esiste un aumentato rischio di sanguinamento traumatico o post-operatorio. Infatti  la trombocitopenia grave potrebbe complicare significativamente le procedure standard di diagnosi e cura del paziente, come la biopsia epatica e procedure mediche indicate o elettive per pazienti cirrotici, con il risultato di un trattamento tardivo o annullato.

Inoltre vi sono dati che evidenziano, riguardo l’assistenza sanitaria di un paziente affetto da trombocitopenia, un costo annuale più che triplicato rispetto a quello di un paziente con CLD senza trombocitopenia. Per questo motivo nasce la necessità di una conseguente copertura attraverso trasfusioni di concentrati piastrinici. Purtroppo questa procedura risulta avere diverse criticità, oltre alla disponibilità di materia prima: comporta rischi infettivi e sovraccarico emodinamico, l’emivita bassa costringe ad effettuare la procedura non oltre il giorno prima dell’intervento gravando sulla già elevata complessità organizzativa, l’efficacia non sempre è ottimale né prevedibile e non ultimo aspetto ha un costo medio elevato, considerando anche solo la prospettiva dei costi diretti sanitari (circa 2.000 tra degenza e procedura). Oggi fortunatamente si è aggiunta una nuova opzione terapeutica che attraverso una semplice somministrazione orale, consente ai pazienti con CLD una gestione semplificata di questa complicanza, potendo eseguire la terapia direttamente a domicilio piuttosto che dovendo affrontare un’ ospedalizzazione seguita da trasfusione piastrinica e consentendo all’organizzazione assistenziale la pianificazione delle procedure invasive con un timing più flessibile.

Ma questo nuovo approccio deve essere multidisciplinare, comportando una scelta condivisa ed organizzata nella filiera di cura che va dall’ematologo, all’epatologo, all’internista, al chirurgo fino ad arrivare al farmacista ospedaliero ed al risk manager ospedaliero.

L'Università di Foggia patrocina l'evento 'Trombocitopenia nel paziente epatopatico: come minimizzare i rischi ed efficientare gli investimenti. Regioni: Puglia - Calabria - Sicilia', organizzato da Motore Sanità, in programma il 25 Novembre 2021, dalle ore 14:30 alle 17:30 e con la partecipazione di Gaetano Serviddio, Professore Ordinario Medicina Interna, Direttore Unità Epatologia Universitaria, Università di Foggia.

Link di iscrizione al webinar


 

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