La mostra a palazzo Ateneo
L'Università di Foggia patrocina e ospita la mostra fotografica "L'immagine della donna nei linguaggi dell'arte" a cura di Nicola delle Noci.
Con al centro le "donne di ieri e di oggi, protagoniste ispirate dalle opere dei Maestri della pittura, della fotografia, del fumetto", l'esposizione sarà a Palazzo Ateneo, al piano terra di Via Gramsci n.89, aperta al pubblico dal lunedì al giovedì, dalle 9.00 alle 17.00, dal 17 ottobre al 4 novembre. L'inaugurazione della mostra si terrà sabato 15 ottobre alle ore 18.00.
La mostra fotografica è patrocinata anche dall'Accademia di Belle Arti di Foggia, il cui direttore Pietro Di Terlizzi ha omaggiato l'iniziativa con queste parole:
"Conosco il professor Nicola Delle Noci da tanti anni, da quando ci siamo insediati io come direttore e lui presidente dell’Accademia di belle arti di Foggia, e in quel periodo ho conosciuto una persona molto attenta al suo lavoro con grande professionalità e pragmatismo, nella gestione della governance dell’Accademia scoprendo le sue buone capacità gestionali e grandi risorse umane.
Nel corso degli anni poi ho avuto modo di conoscere la sua sensibilità nei confronti delle arti visive, con una particolare attenzione nei riguardi del linguaggio della fotografia.
Come credo tutti sanno, la nascita, la diffusione e crescita del linguaggio fotografico, è stato l’elemento fondamentale per le importanti rivoluzioni nella pittura dell’inizio secolo e con il susseguirsi di nuove visioni del mondo e altrettanti movimenti artistici d’avanguardia.
In particolare la fotografia ha determinato la crisi della classica pittura tradizionale, con l’evoluzione del linguaggio pittorico impressionista della “macchia” di Renoir, Monet e via dicendo, con profonde revisioni del mondo delle immagini.
Nicola Delle Noci con attenzione e sensibilità, ha inteso queste potenzialità insite nel medium fotografico, e insieme allo studio scientifico della medicina, ha coltivato sin dalla gioventù una competenza con questo nuovo linguaggio.
Alle iniziali sperimentazioni giovanili condotte sulla tecnica del bianco/nero, di investigazione delle forme umane nella realtà, si aggiungevano nel corso degli anni, parallelamente alla professione, competenze acquisite nella stampa e camera oscura, con immagini autoprodotte, che vengono esibite all’inizio dell’esposizione.
Il lavoro fotografico Nicola Delle Noci, nel corso degli anni evolvendosi, ha sondato poi quelli che sono i temi classici della ricerca, che spazia dal ritratto alle foto di ambiente in una prospettiva alimentata sempre dall’ancoraggio alla realtà e a quelle che sono le relazioni delle immagini con la pittura, la fotografia, il fumetto.
L’evoluzione delle nuove tecnologie, che ha negli ultimi anni mutato il panorama della fotografia ha incuriosito Nicola Delle Noci, ma non ha stravolto la sua personale ricerca che dalla fotografia analogica è transitata alla fotografia digitale, affiancata comunque ancora all’analogica, con modesti ricorsi a “effetti speciali”.
Le attenzioni di Nicola si è evoluta nella costruzione di set dedicati, dove lo spazio subisce l’attento dosaggio di forme e colori, che portano la ricerca dell’artista a guardare ai linguaggi della pittura con particolare attenzione per il disegno, la prospettiva, le ombre, la luce e il colore.
Questa poetica della “citazione colta”, ha portato a una precisa riconoscibilità e identità delle foto di Nicola, che va nella direzione opposta della foto di reportage o di immersione della realtà, in cui il linguaggio fotografico si è articolato ed evoluto nei suoi generi.
Le opere esposte nella mostra riprendono queste citazioni di importanti artisti appartenenti a varie correnti pittoriche: impressionismo, espressionismo, ”macchia”, post-impressionismo art-déco, orientalisno, realismo, ai quali si aggiungono altre nuove fonti d’ispirazione del mondo dell’illustrazione e del fumetto con maestri del calibro di Guido Crepax e Milo Manara, e della fotografia come Man Ray ed Helmut Newton.
L’attenzione delle nuove fotografie di Nicola, è rivolto a questa relazione dei vari linguaggi dell’arte con l’universo femminile, con grande attenzione e sensibilità, e pone in relazione la consapevolezza della poetica della citazione, con l’immagine reale della figura all’interno della scatola magica del set fotografico, dove tutto si compone e dispone.
Questo ricorso all’artificiosità, nella costruzione dell’immagine, potrebbe far pensare alla teatralità e alla retorica, a una mistificazione del significato profondo delle opere d’arte citate, ma di fronte a noi non emerge ai nostri occhi nulla di tutto questo, non si rincorrono queste finalità, ma una consapevole rilettura di una complessità di segni.
Nicola Delle Noci in questa sua ultima ricerca fotografica, esposta in questa sede prestigiosa dell’Ateneo della Università di Foggia, invita a riflettere sul valore tra i vari saperi, ponendo in grande rilievo l’importanza della ricerca e dell’interdisciplinarietà dell’arte nelle varie declinazioni del linguaggio, con una sensibilità contemporanea che elimina gli steccati ideologici e la dualità tra un sapere fare teorico e laboratoriale."