Evento patrocinato
Si svolgerà venerdì 2 dicembre, alle 16.00 al Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria, l'evento dal titolo "eco for act: Contratto di Foresta".
Si tratta del terzo appuntamento del progetto Eco For Act (Enhancement of the ecosystem services of the Monti Dauni forests in the Forest Contract). Il Progetto prevede che, attraverso il trasferimento della ricerca nel settore forestale e la valorizzazione dei servizi ecosistemici, si possa riportare l’impresa protagonista dell’economia forestale e attivare modelli di sviluppo sostenibile per la nascita di nuove imprese e il consolidamento di quelle esistenti, sviluppando opportunità di lavoro e attività multifunzionali come forma di integrazione al reddito derivante dall’attività di gestione attiva forestale.
All’appuntamento presenzieranno i partner del progetto, fra cui la Regione Puglia che, attraverso il PSR relativo alla Misura 16 sulla Cooperazione, Sottomisura 16.2, sostiene progetti pilota per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche e processi tecnologici. Cabina di regia il Gal Meridaunia (Gruppo d’Azione Locale), che avrà il compito di mettere a sistema i partecipanti al Progetto, coordinarlo e comunicarlo. Partner d’eccezione anche per il ruolo affidatogli, l’Università di Foggia, che nell’occasione presenterà uno studio del territorio in grado di dare elementi solidi per l’attuazione del Progetto. Soggetto Capofila che ha messo intorno al Tavolo le eccellenze di Capitanata per la realizzazione del Progetto, il Consorzio forestale (Confat), il cui presidente è Mario De Angelis.
Il progetto ha come obbiettivo principale, quello di attivare processi per rendere sostenibile la gestione forestale attiva attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, naturalistico e forestale dell'area dei Monti Dauni. Tali obiettivi – conclude la Paolucci - permetteranno una messa a reddito del patrimonio forestale sia in termini di green economy che di promozione di percorsi turistici integrati, come strumenti per la destagionalizzazione dei flussi turistici esistenti e per il prolungamento della permanenza con evidenti ripercussioni positive per le strutture recettive presenti sul territorio.