Prosegue il ciclo di incontri letterari promosso e organizzato dall’Università di Foggia in collaborazione con la libreria Ubik
Prosegue il ciclo di incontri letterari promosso e organizzato dall’Università di Foggia in collaborazione con la libreria Ubik. Dopo Serena Dandini, sarà la volta del giornalista e scrittore Beppe Severgnini, editorialista e vice direttore del Corriere della Sera che presenterà il suo ultimo libro “Neoitaliani”, edito da Rizzoli. L’appuntamento è per giovedì 15 aprile alle ore 17, in streaming sulla piattaforma e-learning dell’Università di Foggia e in contemporanea sulle pagine Facebook di Ubik Foggia e Unifg. A dialogare con l’autore ci saranno il Magnifico Rettore dell’Università di Foggia Pierpaolo Limone e la docente Rossella Palmieri, docente di Letteratura italiana e Delegata alla Comunicazione e ai rapporti con il territorio.
“La pandemia è una macchina della verità, non soltanto ci ha rivelato chi siamo ma ci ha anche consentito di pensare a chi potremmo essere”, ha detto l’autore parlando del suo ultimo libro. Con “Neoitaliani”, infatti, Severgnini torna a raccontare i connazionali a 15 anni dall’uscita de “La testa degli italiani” (Rizzoli 2005), il suo saggio tradotto in tutto il mondo, mettendo in evidenza i decisivi cambiamenti imposti dal virus dopo la primavera del 2020 e molti altri che erano già in atto.
Nel corso della sua carriera di scrittore Severgnini ha descritto pregi, difetti e peculiarità degli italiani, tracciando una sorta di identikit tra il serio e il faceto con toni, come ha sottolineato lui stesso, sempre onesti e affettuosi.
Neoitaliani. Il manifesto.(Rizzoli, 2020) Chi sono i neoitaliani? Siamo tutti noi, che abbiamo attraversato la stranissima primavera del 2020 e ora affrontiamo un futuro incerto. “Ci vorrà tempo per capire come la pandemia, lo spavento e le difficoltà abbiano cambiato il nostro carattere. Ma un cambiamento è avvenuto”. Il suo racconto – divertente, commovente, stimolante – vi convincerà che i neoitaliani sono pronti a fare cose nuove. Non sappiamo quali e non sappiamo quante e non sappiamo quando. Sappiamo, però, che dipenderà da noi.
Beppe Severgnini è editorialista e vicedirettore del Corriere della Sera, dov’è arrivato nel 1995. Per il quotidiano di via Solferino ha creato il blog Italians (nel 1998), tiene l’omonima rubrica (dal 2001) e ha diretto il settimanale 7. Dal 2013 è opinion writer per The New York Times. È stato corrispondente in Italia per The Economist (1996-2003). Ha lavorato per il Giornale di Indro Montanelli (1981-1994) e per La Voce (1994-1995). Nel 2004, a Bruxelles, è stato votato “European Journalist of the Year”. È autore di 18 libri.