Ancora donne – quando l’amore non ha età

L'Unifg offre alla Comunità universitaria, ai propri studenti e studentesse e alla cittadinanza, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, attraverso lo strumento del Cineclub universitario Cinemafelix, il film "Ancora donne – quando l’amore non ha età”, delle registe svizzere Stèphanie Chuat e Vèronique Reymond.

8 marzo 2022
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La prima Giornata internazionale della donna si svolse in Italia nel 1922, su iniziativa del Partito comunista, ma già nel 1908 una conferenza socialista tenutasi a Chicago fu denominata “Women’s Day”, e ancor prima, nel 1917, alcune donne russe manifestarono il proprio dissenso nelle piazze di San Pietroburgo dando la stura alla Rivoluzione di febbraio (ma era già marzo, secondo il calendario gregoriano).

Le discendenti di quelle donne russe che, nella stessa San Pietroburgo e in altre città russe, sono oggi le più attive nella protesta contro la guerra.

Sono tante le battaglie da fare per sostenere l'affermazione dei diritti delle donne, prima tra tutte quella per la libertà e la pace.

Prima che scoppiasse la guerra, l'Universita di Foggia, grazie alla sensibilità del Rettore, della Direttrice Generale e del Prorettore, su iniziativa dell'Area Terza Missione in collaborazione con l'Area Comunicazione e con l'Area Servizi informativi e dei relativi delegati rettorali, aveva deciso di dedicare l'8 marzo al cosiddetto 'ageismo': il considerare positivamente o negativamente una persona sulla base dell'età. Perché è la più diffusa, e meglio dissimulata, delle discriminazioni.

Abbiamo quindi scelto di offrire alla Comunità universitaria, ai propri studenti e studentesse e alla cittadinanza, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna dell'8.03.2022, attraverso lo strumento del Cineclub universitario Cinemafelix, il film "Ancora donne – quando l’amore non ha età”, delle registe svizzere Stèphanie Chuat e Vèronique Reymond.

Si tratta di cinque ritratti di donne pensionate che progettano il loro futuro. “Ancora donne” apre la porta sull’intimità di cinque sessantenni alle prese con la loro battaglia contro la solitudine, in un’età della vita in cui gli uomini sono scomparsi dai loro universi affettivi. C’è chi riempie le sue giornate di attività, chi cerca di riprendersi dalla perdita di suo marito, chi si rifugia nella natura. E l’amore? Mai smettere di crederci, non è mai troppo tardi per sognare.

Perché trasmettere questo film in una giornata come questa? Ce lo dirà, nell’introduzione al film, la prof.ssa Isabella Loiodice, ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Studi umanistici della nostra Università, autrice di numerosissime pubblicazioni scientifiche dedicate al tema della salute psico-fisica delle donne in età adulta.

Il tema del film è fondamentale anche per affermare l’importanza di un dialogo intergenerazionale e tra generi (ci aspettiamo che siano numerosi i nostri studenti e che tutte le studentesse e gli studenti partecipanti coinvolgano anche i loro genitori nella visione del film e nel commento post film che sarà condotto, come di consueto dal prof. Eusebio Ciccotti, storico del cinema).

BIOFILMOGRAFIA

Stéphanie Chuat et Véronique Reymond si incontrano sui banchi di scuola all’età di 10 anni. La loro passione comune per il teatro le porta entrambe a intraprendere una formazione come attrici. Si sperimentano sul palco con molte compagnie teatrali e creano diversi spettacoli in duo. Tra questi: “Et la vie continue, jeux d’enfants” o “Lignes de faille” tratto dal romanzo di Nancy Huston. Muovono i loro primi passi nel cinema integrando delle sequenze video nei loro spettacoli. Si appassionano per questa modalità espressiva e realizzano quattro cortometraggi, tra cui “Berlin backstage”, nominato al Berlin Today Award (Berlinale 2004). Nel 2005 realizzano il loro primo lungometraggio documentario “Gymnase du soir, petites histories et grandes etudes”. Nel 2009, realizzano e producono il documentario “Buffo, Buten & Howard”. Nel 2010, Stéphanie Chuat et Véronique Reymond presentano il loro primo film di finzione, “La petite chambre” prodotto da Ruth Waldburger (Vega film), con Michel Bouquet. In gara al Concorso Internazionale del Festival di Locarno 2010, ottiene molti riconoscimenti e premi. Il film rappresenta la Svizzera nella corsa agli Oscar 2011 e vince i QUARTZ come miglior sceneggiatura e miglior film al Prix su Cinéma Suisse 2011. Il film viene distribuito in Francia, Germania e Stati Uniti.

Per tutte e tutti coloro che fossero interessati alla visione del film ricordiamo di accedere alle 14,30 alla virtual room:

https://us02web.zoom.us/j/82921613153?pwd=T3lOR2wrLzNldUNHVXVjMW9KWUpuQT09

 

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