Unifg e Treno della Memoria per non ripetere gli errori del passato

La convenzione stipulata dal Distum

treno della memoria
Francesca Romana Cicolella

Il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia ha stipulato una convenzione con l'Associazione Treno della Memoria, impegnata nel promuovere percorsi sulla memoria e sull'educazione alla cittadinanza attiva. L'associazione ha dato una casa comune a livello nazionale a tutte le realtà locali che dal 2004 realizzano il progetto "Treno della Memoria" e conta, oggi, tre soci fondatori che promuovono il progetto in tutta Italia.

Nel corso degli anni hanno partecipato alle iniziative di Treno della Memoria oltre 60.000 ragazzi e ragazze che hanno attraversato l'Europa per poi restituire nella proprie comunità e ai propri istituti il messaggio di pace e solidarietà di cui l'associazione è promotrice. L'associazione collabora stabilmente con i musei di Auschwitz-Birkenau, Ravensbruck, Sachsenhausen, Terezin, Lidice, Bełzec, di Oskar Schindler,con gli Arolsen Archives, l'Archivio Diaristico Nazionale, con gli Istituti Italiani di Cultura e con diverse università italiane e straniere.

Hanno partecipato al progetto quattordici Regioni e centinaia di istituzioni scolastiche e di comuni in tutta Italia. Ogni anno con il Treno della Memoria partono, inoltre, oltre centocinquanta giovani volontari/ie da tutta Italia.

Dal 2023, quindi, anche l'Università di Foggia, tramite la cattedra di Storia della filosofia medievale del DISTUM partecipa al progetto. Sarà infatti la prof.ssa Alessandra Beccarisi a partire verso Berlino già nella giornata del 6 febbraio. Qui la docente accompagnerà gli studenti nella visita al campo di concentramento di Ravensbruck, il più grande campo di concentramento femminile. Il 9 febbraio si proseguirà verso Cracovia, dive si farà visita al ghetto ebraico e al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

"Ho aderito subito a questa iniziativa sin da quando insegnavo a Unisalento e sono molto felice che ora anche UniFg sia partner ufficiale di questo progetto." - ha sottolineato la prof.ssa Beccarisi - "Con noi ci saranno tanti ragazzi e ragazze di tutta Italia e i volontari del treno della memoria che hanno seguito un percorso di formazione nei giorni precedenti  la partenza grazie all’Associazione Terra del Fuoco coordinata da Paolo Paticchio con Natalie e Christal Antonazzo. La memoria è fondamentale per conservare il ricordo  degli orrori di cui l’umanità è capace, in modo da evitare che si ripetano in futuro. Con la lenta scomparsa dei testimoni diretti di queste atrocità tocca a noi ricostruire la memoria storica di un passato che non deve essere dimenticato."