Sprachspeicher - tesauro letterario della lingua tedesca

Un progetto di ecologia linguistica e di preservazione della memoria letteraria tedesca

Sprachspeicher
Pasquale Andreas Ippolito

«Sprachspeicher  - tesauro letterario della lingua tedesca»: è questo il titolo del progetto di ecologia linguistica e di preservazione della memoria letteraria promosso dall'Associazione culturale italo-tedesca «Grimm» di Foggia con la Cattedra di Letteratura e Cultura tedesca (prof.ssa Lucia Perrone Capano) del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Foggia, i Licei Linguistici di Foggia e Provincia e con il patrocinio morale dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma. 

«Sprachspeicher» è il titolo dell'opera del poeta tedesco contemporaneo Thomas Kling (1957-2005), un’antologia di duecento poesie in lingua tedesca, dalle origini fino al Novecento: un vero e proprio granaio della lingua, come ben lascia intendere il termine tedesco Speicher, che nasce con l’intento di salvare (speichern) dall’oblio testi poetici di grande valore artistico ma, sfortunatamente, poco noti, soprattutto presso il pubblico dei non-specialisti. Si tratta dunque di testi poco tradotti e poco studiati, meritevoli di maggiori attenzioni, ed è proprio qui che il progetto promosso quest’anno dalla nostra Università raccoglie l’eredità di Thomas Kling: il compito dei partecipanti al concorso consisteva infatti nel lavorare su tali liriche in maniera completamente libera, attraverso un commento, una traduzione o qualsiasi altra forma meno convenzionale, così da recuperarne e renderne manifesto il significato profondo e il grande valore poetico.

I vincitori del concorso, tre studenti di licei linguistici della Provincia e due studenti di Letteratura tedesca iscritti al secondo anno del Corso di Studio in Lingue e culture straniere presso l’Università di Foggia, Sara La Forgia e Pasquale Andreas Ippolito, sono stati premiati con un viaggio di studio della durata di sei giorni in Germania, fra Düsseldorf e Neuss. Una generosa borsa di studio ha coperto completamente i costi per gli spostamenti e il pernottamento. 

A rendere speciale il viaggio premio «Sprachspeicher» è stato pero’ ancor più il suo ricco programma culturale: visita a musei ed esposizioni artistiche nella città di Düsseldorf, fra cui lo Heinrich-Heine-Institut, il Goethe-Museum e la galleria d’arte Kunst im Tunnel, la possibilità di assistere a spettacoli teatrali in tedesco organizzati da compagnie di alto livello, come Mutter Courage und ihre Kinder di Bertolt Brecht con regia di Sebastian Baumgarten, e molto altro. 

Il cuore dell’esperienza è stato rappresentato dal soggiorno presso la Raketenstation Hombroich di Neuss, un tempo base NATO, oggi colonia artistica immersa in una natura rigogliosa. In un primo momento si potrebbe faticare a cogliere l’essenza del disegno della Stiftung Insel Hombroich: un’architettura visionaria, forme d’arte pionieristiche, la sensazione di trovarsi in una sorta di mondo parallelo immerso in una singolare atmosfera atemporale. Ma ciò che rende questo luogo davvero unico è il progetto di rigenerazione del rapporto fra essere umano e natura attraverso l’arte. Un luogo arido come una ex base militare viene sottratto alla Zivilisation, che inevitabilmente distrugge la natura, per essere consacrato all’arte, ed emblematico è in tal senso il fatto che in questo contesto la natura rinasca in tutto il suo splendore, vivendo in armonia con l’essere umano. Grazie all’arte è dunque possibile ristabilire tale perduta armonia: così, in questi luoghi vengono superati i confini fra arte e mondo naturale, in un gigantesco museo a cielo aperto in cui architettura e scultura si integrano alla perfezione con la natura. È questo il fil rouge che unisce la Raketenstation Hombroich, il Museum Insel Hombroich e il Kirkeby Feld, creando il Kulturraum Hombroich, dove vivere in un’opera d’arte diventa possibile: un luogo in cui qualsiasi cosa costituisce un’espressione artistica, dagli appartamenti, progettati da Erwin Heerich innanzitutto come scultura, e non tanto come opera d’architettura, alle fermate dei bus.

Il soggiorno, cominciato l’11 maggio nella città di Düsseldorf e conclusosi il 16 con la visita all’archivio del poeta Thomas Kling, è stato un’occasione irripetibile per giovani appassionati di lingua, cultura e letteratura tedesca. Ancora una volta  l'Ateneo mostra la sua dinamicità e la sua modernità: si tratta del resto di solo uno dei numerosi progetti attraverso i quali l’Università di Foggia mette al centro i suoi studenti, offrendo loro grandi opportunità e distinguendosi in questo sul territorio nazionale.