Il Progetto è stato finanziato all’Università di Foggia con risorse dell’Unione Europea/PNRR pari al 60%, con il piano di ripresa Next Generation nell’ambito di un avviso pubblico del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). In particolare, è finanziato nell’ambito della Missione M1C2I6.1 del PNRR relativamente al Bando per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane, degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese.
Il progetto ideato dal Prof. Massimo Monteleone e gestito dal Grant Office – Area Grandi Progetti - consente il potenziamento delle attività di trasferimento tecnologico mediante l’azione di due Knowledge Transfer Manager (KTM). I due broker dell’innovazione, dott.ri Di Noia e Nobiletti, operano al fine di ottimizzare la focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale derivanti dalla valorizzazione dei risultati della ricerca dell’Ateneo di Foggia. Infatti, mediante l’erogazione di un servizio di diagnostica e di valorizzazione dei titoli della proprietà industriale delle PMI, in stretta interazione con il MIMIT, forniscono un sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà intellettuale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli a favore della comunità accademica e territoriale.
L’obiettivo è quello di migliorare il dialogo e la conoscenza reciproca tra chi offre e chi domanda innovazione (research matching) con lo scopo di connettere l’Università al suo territorio e promuoverne lo sviluppo.
In tal senso il progetto SHERIF consente di potenziare la capacità d’innovazione a tutti i livelli, non solo quello scientifico e tecnologico ma anche con riferimento al livello sociale ed istituzionale.
Il progetto prevede infine la valorizzazione dei risultati della ricerca mediante attività di “research capacity assessment”, di scouting (esterna ed interna), di networking, di tutela della proprietà intellettuale, di formazione all’imprenditorialità, di comunicazione ed informazione, e di supporto alla creazione di un ecosistema orientato all’imprenditorialità.
Per ulteriori informazioni contattare il Grant Office (grantoffice@unifg.it):
dott. Alfredo Ernesto Di Noia (KTM1) (alfredo.dinoia@unifg.it)
dott.ssa Maria Nobiletti (KTM2) (maria.nobiletti@unifg.it)