L’Università di Foggia punta, ancora una volta, i riflettori sul benessere. Questa volta lo fa attraverso un progetto dal titolo “Pro.be”, che ha come finalità proprio la promozione del benessere nell’istituzione accademica.
L’ateneo foggiano ha tra gli obiettivi, inseriti nel piano strategico 2020/2022, proprio un’attenzione particolare alla serenità di studenti e comunità universitaria. Alcune iniziative, come il servizio di counseling psicologico , gli Happiness Labs e l’istituzione dello Spazio Gioco Unifg, sono già attive all’interno dell’Ateneo ed proprio nell’ottica di ampliamento e miglioramento dei servizi che si inserisce Pro.be.
Il progetto adotta una visione multidimensionale del benessere in una prospettiva ecologica. Obiettivi specifici del progetto sono:
- Promuovere il livello di benessere percepito di studenti e studentesse, docenti e personale amministrativo dell’Università di Foggia;
- Accrescere la consapevolezza di tutti e tutte coloro che vivono il contesto universitario circa le competenze per promuovere e sostenere attivamente azioni che migliorino le condizioni individuali e collettive di benessere nel contesto accademico;
- Proporre un modello di buona pratica di promozione del benessere accademico trasferibile ad altri contesti accademici.
"Il tema del ben-essere personale e comunitario è per l'Università di Foggia una missione importante.” – ha detto la prof.ssa Daniela Dato, parte del team Pro.be – “In linea con il dibattito nazionale e internazionale su questi temi e sulle molte evidenze empiriche che stanno dimostrando che lo sviluppo di un Paese e di una organizzazione dipende anche e soprattutto dall'investimento sugli assett intangibili, sulle Persone, sul capitale d'identità e sulla qualità della vita professionale dei singoli, Unifg sceglie di scendere in campo e progettare cambiamento.
In tal senso, tra le molteplici azioni che sono e saranno avviate nei prossimi mesi, il progetto Pro.Be ha l'intento di avviare processi virtuosi di condivisione, narrazione e formazione che coinvolgano tutta la comunità accademica in relazione al ben-essere percepito e di attivare, così, percorsi di trasformazione, cambiamento e generatività di e per l'Università di Foggia attraverso due istanze che crediamo essere imprescindibili: dialogo e partecipazione".
Proprio con l’ascolto e il dialogo diretto il progetto coinvolge, infatti, l’intera comunità. Tramite la compilazione di un questionario, presente sulla pagina dedicata del sito Unifg.it, è già possibile dire la propria sul tema del benessere.
“Il benessere del personale tecnico-amministrativo e di quanti in questa università lavorano e vivono la quotidianità è fondamentale.” – ha precisato il prof. Agostino Sevi, prorettore dell’Unifg – “Abbiamo bisogno di valorizzare le persone, quindi le loro capacità e potenzialità, per dare valore a ciò che un Ateneo può fare e farlo nel migliore dei modi. Questo progetto ci consente di creare un dialogo ancor più diretto e continuo con l’intera comunità accademica e sono certo darà un contributo significativo alla crescita dell’Università di Foggia.”
Studenti, personale tecnico-amministrativo e docenti si trovano, quindi, tutti coinvolti in un percorso di dialogo e crescita che indubbiamente porterà a risultati importanti.
“Il progetto 'Pro.be' si pone al centro di tematiche che la componente studentesca sente come proprie e che ha portato avanti con grande passione, durante l'ultimo anno di attività.” – ha sottolineato Mirko Bruno, presidente del Consiglio degli Studenti e parte attiva dello staff Pro.be – “Tra gli obiettivi dell'iniziativa, desta particolare interesse la volontà di dare valore e porre in luce un concetto molto caro a noi studenti: 'il senso di appartenenza'. Sentirsi parte della realtà, di un luogo, di un gruppo e di una visione ci aiuta a superare le avversità, a trovare la motivazione giusta; percepire la propria appartenenza ad un obiettivo comune ci permette di comprendere l'importanza del lavoro di squadra e il modo in cui gli studenti hanno saputo affrontare il periodo pandemico ne è stato la prova.”
A due ore dalla pubblicazione del questionario l’Unifg ha potuto raccogliere già oltre duecento risposte, quindi suggestioni utili per l’intero team.
A supporto della presentazione del progetto è stato realizzato anche un podcast, pubblicato sul canale Spotify dell’Università di Foggia.