È di 1.500 euro l’importo donato dal signor Giuseppe Rendine (foto su) all’Università di Foggia per il finanziamento di una borsa/premio di studio, per tre anni consecutivi, da devolvere agli studenti iscritti al Corso di Laurea in Infermieristica, che risultino meritevoli e versino in una situazione di bisogno economico. La donazione fa seguito alla volontà di Rendine di onorare la memoria della madre, Lina Cardinale, infermiera professionale in pensione, già caposala all’ospedale di Cerignola, deceduta per Covid-19.
“Una vita spesa per aiutare il prossimo, quella di mia madre. Molto devota a Padre Pio, ha studiato a San Giovanni Rotondo per diventare infermiera. Ha svolto il suo incarico professionale, per più di 20 anni, all’ospedale di Cerignola e negli ultimi tempi prestava servizio volontario con la Caritas ai migranti di Borgo Mezzanone. Sin dall’inizio della pandemia si è spesa per aiutare le famiglie in difficoltà. La sua era una vera e proprio missione che ha svolto con coraggio fino alla fine - ha detto il figlio con orgoglio - Ecco perché abbiamo deciso di lasciare un segno a futura memoria agli studenti della nostra Università”.
“Una generosissima iniziativa per la nostra comunità accademica”, l’ha definita il Rettore, Pierpaolo Limone, che ha incontrato il signor Rendine per ringraziarlo personalmente, insieme allo staff del Grant Office e a Raffaella Mazzamurro, responsabile ad interim dell'Area Diritto allo Studio, Disabilità e Sport. “Nel ringraziare per la donazione a favore di studenti della nostra Università, evidenzio che una borsa di studio donata raggiunge più obiettivi: uno studente meritevole e bisognoso ha la possibilità di studiare con una maggiore serenità economica; tutti gli studenti ricevono un "esempio" dall'esperienza di vita della persona a cui la borsa di studio è dedicata; per non tralasciare, infine, la gioia che certamente prova il donatore nel vedere ricordato il proprio caro, a cui la borsa è intitolata, in una realtà educatrice quale è l'Università”, ha dichiarato la Mazzamurro.
La donazione del signor Rendine si aggiunge a quella giunta nei giorni scorsi da parte dell’associazione ASSOFERR, finalizzata alla istituzione di una Borsa di studio, per tre anni, con una copertura complessiva di novemila euro, in memoria di Domenico Pio De Girolamo. L’imprenditore, prematuramente scomparso, già presidente della Lotras e da sempre particolarmente attento e sensibile allo sviluppo dell’Ateneo foggiano, istituì il Kings of Green: un parco vagoni ferroviari dipinti che oggi si offre come esposizione permanente di cultura.
La sensibilità dei privati è sempre più importante per la comunità universitaria per il raggiungimento di importanti obiettivi nella ricerca e rilevanti ricadute sociali e le donazioni si configurano come importanti occasioni di crescita.
Proprio per questo, l’Università di Foggia si è dotata di un proprio regolamento sul fundraising, per scoprire prospettive diverse che supportino le proprie attività di ricerca, formazione e terza missione. La buona causa è la promessa di cambiamento che si fa al territorio, per sviluppare progetti sia con le aziende e sia con tutti gli stakeholder privati per la diffusione di specifiche competenze.
Tutti possono fare donazioni o erogazioni liberali in favore dell'Ateneo: privati cittadini e società di persone (soggetti IRPEF), ma anche società di capitali, enti pubblici o privati e società ed enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, anche non residenti nel territorio dello Stato (soggetti IRES) per sostenere la Ricerca e i Giovani.
Per informazioni sulle donazioni liberali, attività di fundraising e crowdfunding dell’Università di Foggia: grantoffice@unifg.it