Si è svolta il 16 novembre la 28ª edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, un evento che ha visto una partecipazione straordinaria in tutta Italia, con oltre 12.000 supermercati coinvolti e una rete di volontari che ha reso possibile raccogliere milioni di chilogrammi di cibo per le persone in difficoltà. Anche in provincia di Foggia l’iniziativa ha ottenuto un grande successo, con 77 punti di raccolta attivi e la presenza di oltre 1.000 volontari che hanno contribuito a raccogliere ben 41.473,50 kg di alimenti da destinare alle famiglie e alle persone più fragili.
Tra i tanti attori che hanno reso possibile questa giornata di solidarietà, un ruolo di primo piano è stato ricoperto dall’Università di Foggia. L’Ateneo ha infatti partecipato attivamente all’iniziativa, con numerosi dipendenti e studenti che hanno offerto il loro tempo come volontari. In particolare, l'Università ha gestito un punto di raccolta a Foggia, contribuendo concretamente al successo dell’evento e sottolineando il suo impegno nella costruzione di una comunità più solidale e coesa.
"Con la partecipazione alla Colletta, consolidiamo un'alleanza già siglata lo scorso anno con il Banco Alimentare. L'Università è accanto a queste iniziative di sostegno al territorio e alla comunità, soprattutto per le persone con gravi disagi", ha dichiarato Danilo Leone, Delegato Rettorale alla Terza Missione dell'Università degli Studi di Foggia. Le parole di Leone evidenziano l’importanza che l’Ateneo attribuisce a queste iniziative, che vanno ben oltre la didattica tradizionale e si inseriscono pienamente nel processo formativo degli studenti. L’Università, infatti, non si limita a trasmettere conoscenze e competenze, ma si impegna anche a formare cittadini consapevoli e responsabili, pronti a fare la differenza nella società.
La partecipazione dell'Università di Foggia alla Colletta Alimentare rappresenta un esempio di Terza Missione, ovvero l’impegno dell’Ateneo verso la comunità, in cui la formazione accademica si integra con attività di solidarietà, supporto sociale e cittadinanza attiva. Con la sua partecipazione diretta alla raccolta di cibo, l’Università non solo ha contribuito alla distribuzione di beni a chi è in difficoltà, ma ha anche offerto ai propri studenti un'opportunità unica di apprendimento pratico e di sensibilizzazione sociale.
Oltre alla partecipazione delle singole persone e delle istituzioni locali, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto sostenere la Colletta Alimentare, concedendo l'Alto Patronato della Presidenza e partecipando con una donazione di beni alimentari. Questo gesto simbolico, che testimonia la vicinanza del Capo dello Stato a chi vive in condizione di vulnerabilità, ha rappresentato un importante messaggio di solidarietà, estendendo il significato della giornata ben oltre il confine nazionale.
L’edizione di quest’anno ha visto una partecipazione entusiasta di giovani e studenti, che hanno dato il loro contributo come volontari, partecipando alla gestione dei punti di raccolta e sensibilizzando i consumatori alla donazione. Un dato importante, che sottolinea la crescente consapevolezza sociale tra le nuove generazioni, è che tanti giovani hanno scelto di dedicare parte del loro tempo a questa importante causa.
Anche i detenuti di 40 Istituti Penitenziari in tutta Italia hanno voluto contribuire, dimostrando che la solidarietà non conosce barriere, né sociali né economiche. Il gesto di donare, infatti, è stato vissuto come un'opportunità di condivisione che arricchisce chi dona e chi riceve.
Anche se la Giornata della Colletta Alimentare si è conclusa, l’iniziativa continua online fino al 10 dicembre. Attraverso piattaforme digitali dedicate, chiunque desideri partecipare può acquistare prodotti da donare, contribuendo in maniera semplice e sicura alla raccolta. I prodotti raccolti saranno distribuiti alle oltre 7.600 organizzazioni partner del Banco Alimentare, tra cui mense, case-famiglia e centri d’ascolto, per raggiungere circa 1,8 milioni di persone in difficoltà.
Si conferma la forza della solidarietà collettiva e l'importanza di iniziative che, come quella sostenuta dall'Università di Foggia, contribuiscono a costruire una società più giusta e inclusiva.