La figura del giudice, da tempo al centro di un acceso dibattito pubblico, è stata protagonista del convegno organizzato dall’Università di Foggia il 15 novembre 2025. Nell’Aula Magna “Francesco Maria Silla” del Dipartimento di Giurisprudenza, studiosi, professionisti e cittadini si sono confrontati sulle trasformazioni che attraversano il sistema processuale penale e sulle prospettive legate alla riforma costituzionale sulla separazione delle carriere.
La prima sessione, introdotta dal professor Guido Colaiacovo, ha riunito filosofi del diritto e processualisti impegnati ad analizzare le dinamiche che stanno ridefinendo il ruolo del giudice. Le relazioni hanno evidenziato come l’evoluzione tecnologica, il crescente influsso del diritto sovranazionale e la complessità delle decisioni richieste ai magistrati contribuiscano al diffuso senso di “crisi” della funzione giudicante. Le voci dei relatori hanno ricostruito un quadro sfaccettato, segnato da pressioni normative e aspettative sociali in continuo mutamento.
Nella seconda parte della giornata, il focus si è spostato sulla riforma costituzionale riguardante la separazione delle carriere. La discussione, guidata dalla professoressa Donatella Curtotti insieme a esperti di rilievo nazionale, ha messo in luce le motivazioni alla base della proposta di modifica e le ragioni che alimentano tanto il consenso quanto il dissenso. Dal confronto è emersa la complessità di un tema che incide profondamente sull’assetto della magistratura e sul rapporto tra poteri dello Stato.
La relazione conclusiva della professoressa Angela Procaccino ha offerto una sintesi dei principali spunti emersi, mentre l’organizzazione dell’evento — curata dalla dott.ssa Wanda Nocerino e dal dott. Alessandro Valenti — ha garantito uno spazio di dialogo aperto e pluralistico.
L’iniziativa ha risposto all’esigenza di creare un luogo di approfondimento rigoroso in un momento in cui il dibattito pubblico tende alla polarizzazione. L’Ateneo di Foggia ha così contribuito a fornire strumenti di analisi e riflessione in vista del prossimo referendum, riaffermando il proprio ruolo nella promozione di un confronto informato e consapevole.
Il convegno, aperto alla cittadinanza, ha rappresentato un’importante occasione per comprendere più da vicino le dinamiche che stanno ridisegnando il sistema giustizia e per avvicinarsi con maggiore consapevolezza alle scelte che attendono il Paese.