Non solo numeri ma volti e storie di successo che portano in alto il nome di Unifg. Proprio gli studenti e le loro carriere sono stati protagonisti della conferenza stampa tenutasi oggi a palazzo Ateneo.
Le delegate rettorali all’Orientamento e al Placement prof.sse Daniela Dato e Mariangela Caroprese hanno incontrato i giornalisti assieme a tutti i direttori di Dipartimento. Ciascuno di loro ha avuto l’occasione di rimarcare l’ampliamento e l’innovazione che caratterizzano l’offerta formativa dell’Università di Foggia.
Con sette dipartimenti e dieci nuovi corsi di laurea, l’Unifg si appresta ad affrontare l’a.a. 2021/2022 dando ulteriori opportunità ai suoi studenti e al territorio tutto. Proprio l’attenzione alle esigenze della nostra terra e al mondo del lavoro è stata il filo conduttore di questa giornata.
Quest’anno, come sottolineato dalla prof.ssa Dato, le immatricolazioni sono a +33%. “Un dato – ha sottolineato la delegata – che ci rende fieri se si considera anche la difficile situazione sanitaria. Ma la vera sfida è prendersi sempre realmente cura degli studenti. La nostra missione, tramite tutte le iniziative che ogni giorno mettiamo in campo, è accompagnarli nei vari momenti di transizione. Abbiamo attivato un dialogo diretto con le scuole e, poi, con le aziende del territorio, mentre promuoviamo continuamente una nuova cultura d’impresa.”
Sebbene nel sud Italia i laureati siano ancora pochi, i rapporti Almalaurea ci fanno ben sperare e convincere che laurearsi qui conviene. “La maggior parte dei nostri laureati trova occupazione a tre mesi dal conseguimento del titolo” – ha sottolineato la prof.ssa Caroprese – “L’occupazione in Italia e a Foggia è indubbiamente un problema, ma i laureati Unifg presentano un tasso di disoccupazione di 5 punti (post laurea triennale) e 13 punti (post magistrale) in meno rispetto alla media nazionale. Questo vuol dire che i nostri laureati hanno più chances. Noi, tramite le iniziative di placement come la piattaforma UniPlacement, la fiera “Talent for career” e i laboratori sulla costruzione della carriera, aiutiamo i ragazzi a prendere consapevolezza dei loro sogni e desideri e a trovare il modo giusto per realizzarli. Valorizziamo le competenze e le trasformiamo in opportunità, mantenendo anche continuamente un rapporto diretto con le aziende.”
Territorio e aziende diventano quindi attori fondamentali di un processo di costruzione del futuro in cui Unifg investe ogni giorno di più.
“Non basta che l’Unifg tiri fuori medici e operatori sanitari bravi e veloci” - ha a tal proposito sottolineato il prof. Serviddio, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche – “c’è bisogno di un territorio che dia spazio a tutto ciò che abbiamo. Penso, ad esempio, alla struttura del Cus che ci risulta difficile rilanciare a causa di ritardi delle istituzioni. Sarebbe invece necessario che lavorassimo insieme per far crescere l’intero territorio.”
“L’università ha capito le esigenze del territorio” – ha detto anche la prof.ssa Curtotti, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza – “noi ora abbiamo bisogno che le istituzioni lavorino con noi per far si che i nostri talenti non scappino.”
Quella presentata dai direttori oggi risulta essere, quindi, un’università al passo con i tempi, pronta a cogliere i cambiamenti del mondo del lavoro e desiderosa di inserirsi sempre più nelle dinamiche territoriali per diventare protagonista di una crescita necessaria. L’obiettivo è che i giovani talenti Unifg rimangano, dando lustro alla città in cui si sono formati e diventando esempio nei contesti in cui portano la loro esperienza.
Non a caso l’incontro di oggi con la stampa ha visto i docenti non raccontarsi ma raccontare le storie dei loro studenti, di cui vanno fieri ogni giorno di più.
Storie vere e concrete, come quella di Nicola Marino, giovane innovatore nel campo della ricerca medica, raccontata dal prof. Serviddio o di Simona e Francesco, studenti presenti in conferenza e laureandi in Scienze Giuridiche della Sicurezza e Scienze Investigative, già assunti con contratti a tempo indeterminato nel loro settore di competenza. A loro si aggiungono le storie raccontate dagli altri direttori. “Due nostri laureati” – ha raccontato la prof.ssa Sinigaglia, direttrice del DAFNE- “sono stati assunti a tempo inderminato nella startup Gorillas Technologies a Monaco di Baviera, un altro si occupa di controllo qualità in un'altra importante startup nazionale. Per noi è fonte di orgoglio, perché abbiamo puntato molto su sostenibilità e qualità delle risorse e sapere che i nostri studenti se ne occupano lavorando è importante. Quest’anno abbiamo puntato molto su ingegneria proprio per rispondere alle esigenze del territorio, mancano però supporti sulle strutture e speriamo di trovarne.”
Anche la prof.ssa Maddalena, direttrice del nuovo Dipartimento di Economia, Management e Territorio, ha potuto sottolineare l’importanza della nuova offerta in linea con le esigenze del mondo del lavoro. Raccontando di molti suoi studenti oggi responsabili di aziende, ha sottolineato quanto sia importante “curare il passaggio dalle conoscenze alla competenze per costruire eccellenze di cui andiamo fieri.”
I percorsi formativi di ogni dipartimento Unifg sono infatti arricchiti con iniziative, laboratori, tirocini e stage che permettono a ogni studente di mettere in campo le sue capacità e potenziarle. Importante, ad esempio, il servizio di Peer Career Advising: in ogni dipartimento ci sono figure scelte, appunto i peer career advisor, che diventano per ogni studente consulenti di carriera dall’inizio alla fine del percorso di studi. L’Unifg ha organizzato, solo nell’ultimo anno, circa 60 incontri online con gli studenti, costruendo una rete di confronto e relazioni anche con le aziende molto importante.
Se il prof. Milone, direttore del Dipartimento di Economia, ha raccontato di suoi studenti ora titolari di importanti posti di lavoro; il prof. Margaglione, direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, ha sottolineato come “l’Unifg sappia cogliere i cambiamenti di ogni professione e adeguare la sua didattica, stando sempre al passo con i tempi.”
Quella dell’Unifg è una squadra che crede fortemente, quindi, nel rapporto diretto con la terra in cui nasce, confidando sempre nel confronto tra generazioni e con le istituzioni del territorio. Lo ha ribadito anche il prof. Sebastiano Valerio, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, che collegandosi proprio dal suo dipartimento ha raccontato dell’esperienza lì vissuta oggi. Nel giorno della consegna del sigillo Unifg a Lidia Ferretti Pepe, il Distum ha riaperto le porte alle lauree in presenza con i primi laureati nel curriculum Montessoriano. “Il nostro dipartimento guarda costantemente alla storia del nostro territorio”- ha sottolineato Valerio – “l’obiettivo è la valorizzazione costante e continua delle nostre eccellenze.”
Un appello, quindi, quello lanciato oggi dall’Unifg all’intera città: costruire tutti insieme il futuro di questa terra valorizzando aziende, opportunità e talenti.