L’Associazione Culturale L’Oceano nell’Anima, con il patrocinio dell’Università di Foggia, promuove il Premio Nazionale di Poesia “Ciò che Caino non sa”, ideato e organizzato dalla Presidente Maria Teresa Infante per sensibilizzare la comunità verso i crimini e le violenze fisiche e psicologiche ai danni delle donne, nonché contro abusi, maltrattamenti e sfruttamenti sui minori.
L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio quadro di promozione della cultura, si propone di salvaguardare le fasce più a rischio della popolazione in nome di una maggiore solidarietà e dell’integrazione sociale, al fine di educare la società al rispetto reciproco senza distinzioni di sesso, etnia o religioni. È sempre più evidente, infatti, che gli effetti della violenza di genere hanno ripercussioni a breve e lungo termine non soltanto sulla salute fisica e mentale della vittima ma anche sull’intera comunità, in termini di isolamento, insicurezza, disturbi dell’emotività e del comportamento. Non a caso, nel mese di novembre ricorrono la Giornata mondiale dell’infanzia (20 novembre) e la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), istituite rispettivamente al fine di porre l’attenzione sui diritti dei minori, anche in riferimento a problematiche quali violenza e abusi, e sui diritti delle donne.
“Si tratta di un premio di poesia contestualizzato in base alle due tematiche affrontate – ha dichiarato la Presidente di Commissione Rosa d’Onofrio – che acquistano forza espressiva e comunicativa, rafforzata nel messaggio contenutistico ed emotivo dei componimenti proposti dagli autori, servendosi della parola come arma di offesa e di difesa, con la pratica forense delle emozioni in cui le arringhe sono vergate dal credo e dalla speranza del cambiamento. Il primo passo verso una società civile sono il rispetto e la tutela dell'individuo. In assenza di tali presupposti non potremo mai considerarci evoluti culturalmente. A partire dalla III edizione 2022 è stata aggiunta la sezione “poesia studenti” con il doppio intento di avvicinare i giovani al tema trattato, educarli al rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo, alla tutela delle fasce più a rischio della popolazione, alla denuncia di tali crimini e allo stesso tempo dare voce alle emozioni e al dissenso attraverso la nobile arte della Poesia, forgiando la parola.”
Il Premio è giunto alla sua terza edizione ed è aperto a tutti i candidati di qualsiasi nazionalità che abbiano compiuto 18 anni. Si articola in quattro sezioni, due delle quali a tema imposto, una terza aperta agli studenti e una quarta di videopoesia. I componimenti, editi o inediti, dovranno pervenire entro il 28 febbraio 2022 e saranno premiati per qualità linguistica, stile letterario, contenuti e messaggio intrinseco.
La violenza è semplice; le alternative alla violenza sono complesse (Friedrich Hacker).