L’Unifg incontra l’Universidad de Sevilla per riflettere insieme sul rapporto tra tecnologia e didattica e sul benessere psicologico dei più giovani

Negli scorsi giorni una delegazione dell’Università di Foggia si è recata a Siviglia per un Erasmus+ Blended Intensive Program (BIP)

 

BIP Siviglia
Redazione

Dal 2 al 9 ottobre 2023, una delegazione Unifg, composta dal Magnifico Rettore, il prof. Lorenzo Lo Muzio, docenti, dottorandi, ricercatori e personale tecnico-amministrativo afferenti al Learning Science hub (LSh) del Dipartimento di Studi Umanistici e al Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, sotto il coordinamento della prof.ssa Giusi Toto, si è recata a Siviglia in Spagna, presso l’Universidad de Sevilla.

Il visiting, che rientra nell’ambito del Blended Intensive Program (BIP) - Erasmus+, ha offerto ai partecipanti un’occasione di proficuo confronto internazionale sui temi delle tecnologie digitali e del benessere psicologico, attraverso seminari tematici, workshop e visite guidate ai laboratori dell’Università andalusa.

Dopo il successo portato a casa di ritorno dal BIP presso l’Università di Tromsø, in linea con quanto previsto dal piano strategico di Ateneo, anche questo progetto Erasmus+ mira a creare una partnership a lungo termine tra le Università di Foggia (Unifg) e l’Università di Siviglia, in particolare nell’ambito dell’innovazione didattica digitale.

L'Università Foggia, partner proponente e promotore del progetto, attraverso il Learning Science hub (LSh) del Dipartimento di Studi Umanistici, sta sviluppando diversi filoni di ricerca che riguardano, in particolare, Gamification e Serious Game (SG), edutainment, digital innovation, design learning e psychological wellbeing.  

La scelta dell’Università di Siviglia come partner e sede del visiting deriva dalla grandissima esperienza di quest’ultima sui temi legati al benessere psicologico e alle tecnologie digitali per apprendimento, neuroscienze ed educazione.

Creare partnership internazionali risulta fondamentale per la crescita del nostro Ateneo” - ha dichiarato il Magnifico Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio “Anche con l’Università di Siviglia, come già avvenuto negli ultimi anni con l’Università di Turku in Finlandia e con l’Università di Tromsø in Norvegia, abbiamo siglato importanti accordi di collaborazione per i prossimi anni, che vedranno coinvolti, in particolare, dottorandi e ricercatori. Il confronto scientifico con altre eccellenze ci consente di migliorare e far conoscere tutte le interessanti realtà dell’Ateneo negli ambiti della didattica e della ricerca, oltre a incentivare la visibilità dell’Unifg nel contesto internazionale. Intanto, ci prepariamo ad accogliere i colleghi dell’Università di Siviglia, che abbiamo già invitato per un visiting presso il nostro ateneo”.

Infatti, “L’Università di Foggia da sempre è molto attenta a rafforzare i rapporti internazionali con Università estere, attraverso esperienze quali Erasmus + Traineeship, visiting e, come in questo caso, Blended Intensive Program (BIP)” – aggiunge la prof.ssa Mariantonietta Fiore, delegata rettorale alle Relazioni Internazionali – “Le strategie per l’internazionalizzazione di un Ateneo devono mirare da una parte all’obiettivo di promuovere la libera circolazione di studenti, docenti, staff, dall’altra di idee per sviluppare  il knowledge transfer. Grande plauso, quindi, alla collega professoressa Giusi Toto per aver organizzato in maniera puntuale, condivisa e multidisciplinare il 5° BIP nel giro di 4 anni, in tal maniera tracciando e radicando relazioni osmotiche fra Paesi. Quella che stiamo vivendo è un’importante esperienza per i nostri giovani dottorandi e ricercatori, i quali hanno modo di esplorare e toccare con mano realtà all’avanguardia per accrescere il loro bagaglio personale e culturale, facendo propri best practices e approcci di ricerca da adattare al nostro contesto universitario”.

Il periodo di visita ha previsto un fitto programma di incontri e lezioni che ha visto l’alternarsi di docenti dell’Università di Foggia e docenti dell’Università ospitante, nonché altri docenti lì convenuti per affini interessi di ricerca.

“All’inizio di questo nuovo anno accademico, abbiamo riscommesso sull’esperienza del BIP, consapevoli che l’incontro con culture altre, con Università amiche, ci permette di portare a casa una cassetta degli attrezzi sempre più ricca di strumenti che vanno ad implementare i tanti successi raggiunti dalla nostra Università. In qualità di coordinatrice del centro di ricerca Learning Science hub dell’Università di Foggia” – conferma la prof.ssa Giusi Antonia Toto, delegata del Rettore alla Formazione Insegnanti e Formazione continua – “resta un bene partire, confrontarsi con altre realtà circa le strategie di ricerca e le metodologie didattiche innovative, per poi rientrare nel nostro territorio e riprodurre nelle nostre aule quanto osservato e appreso”.

“Lo scambio culturale favorito da esperienze come quella del BIP si preannuncia sempre come un’occasione di crescita personale e comunitaria, in grado di garantire il benessere psicologico e sociale dell’intero Ateneo e – per riflesso – dei nostri studenti, in quanto consente di migliorare quelle che sono le già avanzate strategie didattiche, innovative e inclusive messe in circolo nei nostri Dipartimenti e attente ai bisogni di tutti, specie di studenti cosiddetti BES” – così aggiunge la prof.ssa Annamaria Petito, delegata rettorale alle Pari Opportunità e ai Bisogni Educativi Speciali – “L’attenzione ai tanti studenti con Bisogni Educativi Speciali è infatti una delle missioni principali assunte dalla nuova squadra di governo dell’Università di Foggia”.

Inoltre, tra le tante sorprese riservateci dall’Università ospitante, vi è stata anche la possibilità di partecipare al IX Congresso Mondiale sulla Violenza nelle Scuole (WCVS23), un tema attuale che cattura l’attenzione di diversi settori disciplinari. In questo contesto, degno di nota si è rivelato lo Speech tenuto dal prof. Ron Avi Astor, professore di Scienze Sociali presso l’Università della California, il cui intervento ha esaminato il ruolo dei contesti fisici, socio-organizzativi e culturali nelle scuole relativi a diversi tipi di bullismo e violenza scolastica (ad esempio molestie sessuali, cyberbullismo, atti di odio per discriminazione, lotte scolastiche, abusi emotivi, uso di armi, violenza insegnante/bambino), al fine di documentare le influenze ecologiche della famiglia, della comunità, della scuola e della cultura su diverse forme di bullismo e violenza scolastica, in raffronto soprattutto al contesto americano.

Oltre a ciò, il BIP ha offerto a docenti e dottorandi Unifg l’opportunità di presentare i progetti di ricerca in corso in ambito psicopedagogico, allargando gli orizzonti di confronto degli stessi.

“Potenziare le nuove tecnologie e promuovere nuove strategie per la didattica sono le due direzioni lungo le quali viaggia L’Università di Foggia negli ultimi anni” – così conclude il prof. Giorgio Mori, delegato del Rettore alla Didattica – “A due anni dalla pandemia da Covid-19, che ha stravolto le vite personali e lavorative di tutti noi, è tempo di guardare alle buone e innovative metodologie di apprendimento in grado di motivare studenti, ricercatori e dottorandi, sviluppando capacità creative e tutte quelle life skills indispensabili nella società contemporanea. In questo contesto, si inserisce l’esperienza del BIP, grazie alla quale l’Università di Foggia attiva una rete di scambi internazionali, in grado di favorire un’alleanza costruttiva”.

Particolarmente interessante la visita al Dipartimento di Psicologia e ai suoi laboratori con annessi spazi nei quali svolgere osservazioni e interviste necessarie alla ricerca, senza tralasciare la visita guidata alla “Nao Vctoria”, una replica a grandezza naturale della prima nave che abbia mai circumnavigato il globo terrestre.

Dunque, con orgoglio possiamo affermare che, ancora una volta, l’Università di Foggia torna a far parlare di sé investendo sul futuro dei propri studenti, dottorandi e docenti e ampliando le sue prospettive future per la crescita di tutta la comunità accademica e non solo.