La Notte Europea dei Ricercatori Unifg: il successo del connubio tra arte e scienza

Un invito alla ricerca e l'inedito confronto con l'arte. L'Unifg ha concluso con successo la Notte Europea dei Ricercatori 2021

Notte dei ricercatori
Francesca Romana Cicolella

“Speriamo di trasmettervi tutta la passione che c’è ogni giorno nelle nostre aule e nei nostri laboratori quando si fa ricerca. Poterlo raccontare così è molto importante per noi, la speranza è chiaramente vedervi un domani fare ricerca accanto a noi.” Ha detto il Rettore Unifg prof. Pierpaolo Limone agli studenti dando il via alla Notte Europea dei Ricercatori 2021. Una giornata intera dedicata alla ricerca, contemporaneamente in tutta Europa, affidata alla creatività di ogni università che sceglie come raccontare il cuore della sua attività.

L’Università di Foggia, che come tema della Notte dei Ricercatori 2021 ha scelto “La Bellezza della ricerca, la Ricerca della Bellezza", ha aperto la giornata del 24 settembre con un dialogo diretto tra Arte&Scienza.

Sette arti in dialogo diretto con sette campi scientifici, in un duello dialettico tra docenti ed esperti che hanno raccontato tutte le connessioni cui mai nessuno pensa.
Mentre il cinema dialogava con la fisica, i versi di Dante si intrecciavano all’astrofisica; contemporaneamente lo studio dell’equilibrio lasciava spazio alla danza e l’architettura spiegava la biologia molecolare. L’occasione è stata poi propizia per scoprire il lato artistico e stimolante anche della matematica, incredibilmente connessa alla musica; mentre la citologia diventava pittura e la scultura spiegava la chirurgia estetica, in un viaggio inedito tra i canoni della bellezza di ieri e di oggi.

A dialogare di arti e scienze sono stati, nella cornice dell’Aula Magna “Valeria Spada” dell’Unifg, docenti dell’Ateneo ed importanti esperti noti a livelli nazionale. Tra questi, ad esempio, Fabio Peri, astrofisico e conservatore del Civico Planetario Hoepli di Milano, che ha saputo riprendere i versi danteschi recitati raccontando la storia dell’universo e anche, in maniera professionale e simpatica, svelando gli errori commessi dal sommo poeta nella trattazione scientifica. Con il suo stesso entusiamo e la capacità di attirare il pubblico sono intervenute le altre importanti personalità presenti, tutti capaci di raccontare in maniera accattivante la scienza e l’arte, rendendo la ricerca comprensibile a chiunque. 
Obiettivo raggiunto, quindi, quello della Notte dei Ricercatori targata Unifg, che ha portato sul palco la parte meno conosciuta e forse più affascinante della ricerca ma anche dei ricercatori. Docenti e studiosi, infatti, hanno saputo raccontare e raccontarsi, mettendo in evidenza quanto le velleità artistiche e le passioni si intreccino al lavoro e alla trattazione scientifica, rendendo le due cose ancor più belle.

La Notte Europea dei Ricercatori non si è fermata alla trattazione dialettica: il team dell’area ricerca Unifg ha infatti scelto di dar spazio all’arte sotto tutti i punti di vista. Ideatore dell’inedito racconto è stato il prof. Matteo Gelardi, docente Unifg di otorinolaringoiatria e artista a tutto tondo. Il prof. Gelardi è stato, infatti, anche artefice della scenografia della Notte dei Ricercatori: tutti gli ospiti hanno dialogato con alle spalle quadri che, pur sembrando opere d’arte, sono in realtà studi scientifici.
Scatti di mucose nasali al microscopio, di cui una vincitrice anche di un importante riconoscimento scientifico, hanno fatto da sfondo all’intera kermesse. Con colori sgargianti e disegni diversi e particolari, le immagini sono state poi raccontate dal prof. Gelardi e corredate da una sfilata di moda. La scienza, quindi, è diventata in un’unica serata trattazione, poi arte, moda e infine musica. Quegli stessi disegni sono stati mostrati su abiti particolari e belli indossati da studentesse Unifg, diventate modelle per l’occasione.

Una serata di ricerca scientifica sui generis, che si è conclusa con il concerto del Complesso di Golgi, band di medici e specializzandi che ha saputo coinvolgere il pubblico fino a sera. I brani sono stati accompagnati da coreografie e docenti, studenti, personale Unifg e cittadini hanno potuto toccare con mano la scienza in una speciale Notte a lei dedicata.