È una giornata storica per la Dia, la Direzione investigativa antimafia, che festeggia i trent’anni di attività sul territorio nazionale e lo fa attraverso una serie di eventi.
A Foggia, dopo la tappa leccese e barese, Palazzo Dogana ospita la mostra itinerante che racconta, attraverso immagini, foto d’archivio e documenti, le principali attività di questi anni e le azioni di contrasto alle mafie delle donne e degli uomini della Dia. La mostra, nell’arco dei giorni, sarà visitata dagli studenti delle scuole superiori nell’ottica di un dibattito sempre più serrato con le forze sane del territorio. L’antimafia sociale, è stato ribadito a più voci, deve toccare luoghi e istituzioni per indebolire sempre di più il reticolo mafioso.
Il focus scelto e approfondito subito dopo il taglio del nastro della mostra è tra i più dirimenti per la città: “Mafie e caporalato”. Il tema è stato trattato alla presenza del Direttore della DIA Maurizio Vallone, del Procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro, del vice direttore amministrativo della Dia Antonio Basilicata, del Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro Bruno Giordano e del magistrato con funzioni di merito del Consiglio Superiore della Magistratura Antonio D’Amato. Il trentennale tocca da vicino anche il mondo Unifg: il 7 marzo nell’aula magna del Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione si svolgerà un dibattito sulla legalità nel corso del quale il Capo della Sezione Operativa di Foggia della Dia Paolo Iannucci incontrerà una delegazione di studenti e del corpo docenti delle scuole superiori di Foggia e provincia e dell’Università.