L'Unifg ricorda Angela Articoni, stimata studiosa di Letteratura per l'infanzia

Un ricordo di Angela Articoni, studiosa e cultrice di Letteratura per l'infanzia scomparsa lo scorso 4 luglio

Angela Articoni
Carmen Petruzzi

Domenica 4 luglio l’Università di Foggia ha perso Angela Articoni, studiosa e cultrice raffinata di Letteratura per l’infanzia. La sua attività di ricerca ha combinato piste originali valorizzate da un pensiero poliedrico e multisettoriale che ha aggiunto ai suoi contributi scientifici, sfumature pregevoli e apprezzate dagli esperti di studi sull’infanzia. 


Tutta la vita accademica della dottoressa Articoni ha ruotato intorno al Dipartimento di Studi umanistici. Lettere Beni Culturali, Scienze della Formazione in cui si è formata e ha scelto di dedicare la sua carriera di ricercatrice, esperta e profonda conoscitrice del mondo della letteratura dell’infanzia e dell’adolescenza. 
Con solidità pedagogica maturata alla scuola di Antonella Cagnolati, Angela Articoni ha conseguito il titolo dottorale in Culture, Education, Communication nel 2016, difendendo una tesi dal titolo L’arte nell’editoria per bambini: arte di carta e ponendo una base imprescindibile nello studio in chiave evolutiva della letteratura giovanile.
Nel 2017 ha, quindi, pubblicato Arte bambina. Viaggio nella letteratura artistica per l’infanzia, un’opera pregiata e funzionale, in linea con le esigenze della scuola contemporanea di dotarsi di albi illustrati belli e validi per dare lo stesso valore educativo tanto ai contenuti quanto alle immagini.
Degno di nota è anche il volume del 2014 La sua barba non è poi così blu... Immaginario collettivo e violenza misogina nella fiaba di Perrault – poi tradotto in spagnolo Su barba no era tan azul (2015) - in cui la dottoressa Articoni incrocia l’analisi di una delle più cupe fiabe di Perrault con la violenza sulle donne nella realtà quotidiana. Il libro ha ricevuto il primo premio internazionale CIRSE 2015, assegnato dal Centro Italiano per la Ricerca Storico Educativa il 26 febbraio 2016 a Bologna. 


L’estrema attenzione verso le questioni di attualità si ritrova nei suoi innumerevoli articoli, nei saggi e nelle comunicazioni di cui si propongono soltanto alcuni argomenti: il nuovo protagonismo femminile nella letteratura per giovani, l’arte di educare lo sguardo bambino, il retelling intertestuale e cinematografico delle fiabe, la narrazione della morte e l’elaborazione del lutto attraverso i libri per l’infanzia. 
L’alto profilo di Angela Articoni è riconosciuto in Italia e all’estero dove ha lasciato un segno profondo per la scientificità dei lavori e l’inestimabile cifra umana. 


Presente in vari comitati scientifici di collane editoriali, la dottoressa era direttrice scientifica della collana “Over the rainbow” per Benilde (Siviglia) e “Wonderland” (con A. Cagnolati) per Tab edizioni (Roma).
Appassionata del mondo dell’infanzia, Articoni è stata grande protagonista delle manifestazioni e degli eventi culturali di Foggia, primo fra tutti il Buck Festival in collaborazione con la Biblioteca “Magna Capitana”; qui ha presentato i più importanti nomi italiani del mondo della letteratura e delle illustrazioni. Fra questi si ricorda l’incontro con Gianna Vitali, la prima libraia dei bambini, nel 2014 intervenuta a Foggia per celebrare i quaranta anni della Biblioteca per Ragazzi.


Angela Articoni era soprattutto figlia della nostra Università di cui è stata studentessa modello prima, apprezzata dottoranda e finissima dottoressa di ricerca poi. Il territorio dauno perde una grande studiosa che avrebbe continuato a brillare nel panorama della ricerca italiana.