I Dialoghi sulla legalità dell'Unifg

Dal 31 marzo al 10 maggio cinque appuntamenti a tema legalità targati Unifg

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Francesca Romana Cicolella

L’impegno dell’Università di Foggia nella promozione della cultura della legalità è costante.

Iniziative di vario genere, da sempre, puntano alla costituzione di una comunità coesa e consapevole, pronta a farsi portavoce di un messaggio fondamentale per la nostra terra e per l’intera nazione. 
In questo senso vanno anche i “Dialoghi sulla legalità”, un ciclo di incontri promosso dall'Ateneo che, da marzo a maggio, riempirà le aule virtuali dell’Ateneo creando uno scambio tra studenti, docenti ed esperti del settore. Analizzando i principali fenomeni che, creando una macchia indelebile sulla nostra attualità, affollano le pagine di cronaca, gli eventi sono aperti a tutti. 
Il successo ottenuto dai precedenti Seminari sulla legalità, organizzati dall’Unifg nei mesi scorsi, rende chiara l’esigenza di continuare a parlare del tema concentrandosi sempre più sui dettagli e su ogni aspetto.

Ogni incontro, infatti, verterà su una singola tematica secondo il seguente calendario:
•    31 marzo 2021 dalle 14.00 alle 15.30: “La quarta mafia” con Antonio Laronga 
•    14 aprile 2021 dalle 14.00 alle 15.30: "ll contrasto all’illegalità dei funzionari pubblici" con Enrico Infante e Giovanni Gallone 
•    21 aprile 2021 dalle 14.00 alle 15.30: “La violenza di genere" con Roberta Bray 
•    28 aprile 2021 dall 14:00 alle 15:30: "Mafia e corruzione" con Raffaele Cantone 
•    10 maggio 2021 dalle 8.30 alle 10.00: "Repressione, prevenzione e sviluppo: prospettive di riscatto del territorio della quarta mafia" con Ludovico Vaccaro 

“Le iniziative messe in campo dell’Università ci ricordano che siamo tutti chiamati a contribuire nell’affermazione della cultura della legalità. L’obiettivo è quello di stigmatizzare il connubio tra potere e criminalità, tra economia e criminalità, tra una certa politica e criminalità.” - Ha sottolineato il prof. Giandomenico Salcuni, delegato alla Legalità dell’Unifg e organizzatore degli incontri.

Collegandosi direttamente alle parole di Don Ciotti presenti nella prefazione del libro di Antonio Laronga, ospite del primo evento, che sottolineano come le vittime delle mafie di Capitanata non abbiano sollevato quel moto di indignazione suscitato altrove per analoghe vicende, facendo prevalere l’indifferenza, Salcuni ha ribadito il ruolo centrale dell’Università. 

“L’Università deve diffondere valori quali la democrazia, il pluralismo che sono gli anticorpi al diffondersi della cultura dell’illegalità diffusa e della violenza” – afferma Salcuni, aggiungendo – “l’Università deve essere un fattore di contenimento della devianza, insegnando una legalità circolare, dialogica, del relazionarsi, del mettersi al servizio dell’altro in una logica solidale. Una società solidale è meno criminale”.

La quarta mafia, ovvero la criminalità organizzata foggiana, presente e forte da tempo ma ancora poco conosciuta e studiata, necessita di un approfondimento come quello proposto dai Dialoghi sulla legalità che proprio con questo tema partono e concludono un percorso da seguire interamente.